L’amministratore delegato al Salone dell’Auto di Ginevra ha dichiarato che il futuro dell’azienda è “indipendente, ma aperto a valutare opportunità”. Confermati i target finanziari al 2022. L’ad di Ferrari Camilleri annuncia: “A fine maggio prima ibrida”
Il piano di investimenti di Fca da 5 miliardi per le fabbriche italiane va avanti. La conferma arriva direttamente dall'amministratore delegato Mike Manley (CHI È) in un incontro con la stampa al Salone dell’Auto di Ginevra (TUTTE LE NOTIZIE DEL SALONE. DIRETTA). "Il futuro di Fca è indipendente, ma aperto a valutare opportunità - ha detto Manley - I target finanziari al 2022 sono confermati". Quanto a Maserati, “non è in vendita, ha un incredibile futuro", ha spiegato, smentendo così le indiscrezioni di stampa sull'interesse dei cinesi di Geely. Intanto, l’ad di Ferrari Louis Camilleri ha annunciato che a fine maggio ci sarà il lancio della prima Ferrari ibrida: “Sarà in vendita dall'inizio del prossimo anno. Sarà una bellissima macchina". "Il suv Purosangue arriverà nel 2022", ha aggiunto.
Camilleri: “Grande etica del lavoro in Ferrari”
Camilleri non ha escluso che prima o poi verrà prodotta anche una Ferrari a quattro porte: “Mai dire mai”. "Sono stato molto sorpreso dall'etica del lavoro che c'è in Ferrari, non l'ho vista in nessuna altra parte del mondo – ha affermato - Penso che derivi dalla passione per questo brand che è un gioiello". "Sono sette mesi che sono in Ferrari, lavoriamo bene tutti. Vedo cose molto positive, lanceremo nuovi modelli quest'anno", ha sottolineato.
Manley: “Bilancio non è mai stato così positivo”
Manley si è detto molto soddisfatto del bilancio di Fca: "Il bilancio non è mai stato così positivo, con ebit (il risultato operativo, ndr) record e niente debito". Ai risultati hanno contribuito "le vendite record di Jeep e Ram". L’ad ha quindi affrontato il tema delle auto elettriche: "Stiamo sviluppando da soli la nostra piattaforma per l'elettrico. In futuro perché no? Valuteremo eventuali collaborazioni". "Nel 2025 - ha sottolineato - avremo abbastanza elettrificazione nel nostro portafoglio per essere in grado di raggiungere gli obiettivi Ue. La domanda però è: il mercato le vorrà comprare? Oggi i veicoli elettrici rappresentano meno del 2% del mercato europeo e se guardiamo alle previsioni crescerà al 30% al 2024. È un grande aumento rispetto a oggi e quindi noi stiamo analizzando le opzioni per cui se il mercato vuole comprare noi avremo i veicoli giusti da offrire". Per quanto riguarda invece le auto a guida autonoma, "stiamo lavorando bene con Bmw. Abbiamo una forte collaborazione e se continueremo a lavorare così, proseguiremo anche in futuro", ha concluso.