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Quota 100, l'allarme dei sindacati: "A rischio i servizi essenziali"

Economia

Cgil, Cisl e Uil, in audizione alla Camera sul Decretone, riconoscono come positivi alcuni emendamenti ma giudicano problematici i “troppi vincoli” sulla spesa che possono paralizzare le assunzioni. Ad oggi, oltre 80mila persone hanno chiesto l’accesso con quota 100

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I troppi vincoli sulla spesa per le nuove assunzioni “rischiano di compromettere la garanzia dei servizi essenziali”. È questo l’allarme lanciato dalle tre principali sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil a proposito di Quota 100. I sindacati, in audizione in commissione alla Camera sul Decretone che dovrà dare l’avvio alla misura e al reddito di cittadinanza, riconoscono che “alcuni emendamenti vengono incontro all'esigenza di anticipare le procedure di concorso nella pubblica amministrazione per accelerare la tempistica delle assunzioni”. Ma nonostante questo, sottolineano: “Sussistono i troppi vincoli sulla spesa che, a fronte del pensionamento di decine di migliaia di dipendenti, rischiano di compromettere la garanzia di servizi essenziali”.

Inps: “Oltre 80mila domande per quota 100”

Fino alle 12 di oggi, lunedì 4 marzo, sono 80.130 le domande per l'accesso alla pensione con Quota 100 presentate all'Inps. I dati raccolti dall’istituto rivelano che dai dipendenti pubblici sono arrivate 30.378 richieste, dai privati 27.569. Si conferma la prevalenza delle domande presentate dagli uomini che si attestano a 58.069, mentre 22.061 sono arrivate dalle donne.