Non si arresta la discesa del Bitcoin. E ora?

Economia

Mariangela Pira

BITCOIN

Finanza & Dintorni

Non si arresta la discesa del Bitcoin. I critici della criptovaluta aumentano e tra loro anche gli investitori. Siamo lontanissimi da quando, a fine anno scorso, la moneta virtuale sfiorò i 20.000 $. 

Il suo prezzo è spesso stato paragonato ad una delle più grande bolle della storia. Se la bolla scoppia si va a picco. 

I critici aumentano e da un po' di tempo anche gli investitori sono perplessi. Lo scivolone del resto è continuo: il Bitcoin galleggia sul livello più basso da oltre un anno. La settimana scorsa è stata la più pesante dall'aprile 2013 quando crollò del 44%. Le cose effettivamente sono peggiorate da metà novembre, quando è sceso sotto i 6000 dollari cascando verso i 4000 $. 

Che fare dunque?

Ci vorrebbe la sfera di cristallo per capire come andrà a finire. Di certo il problema è sempre lo stesso: il Bitcoin è sempre stato un mezzo che può essere utilizzato in modo anonimo e questo preoccupa. Recentemente la Sec, l'autorità che controlla la borsa americana, ha annunciato pene di stampo civile contro aziende produttrici di criptovalute e il dipartimento di Giustizia americano sta indagando per capire se il forte rialzo del Bitcoin di fine anno scorso (poco prima di Natale entusiasmò tutti sfiorando i 20.000 dollari) sia stato alimentato da manipolazioni. 

Tra i critici anche i miliardari Warren Buffett e Bill Gates, il direttore del FMI Christine Lagarde e il  premio Nobel e docente della Columbia University Joseph Stiglitz il quale sostanzialmente ha sottolineato come l'anonimato del bitcoin abbia aperto la porta a varie organizzazioni criminali. "Non si dovrebbe puntare su un sistema di pagamento basato sulla segretezza mentre si cerca di creare un sistema bancario trasparente", disse Stiglitz. Come dire, se si apre un pozzo come il bitcoin, soprattutto chi delinque vorrà buttarsi in quel pozzo. Se il bitcoin crolla e continua ad essere circondato da un certo scetticismo, tutt'altro si può dire della tecnologia che sta alla sua base: la blockchain. 

Quest'ultima ha sicuramente puntato a rivoluzionare le nostre vite, e non per forza negativamente, da una semplice transazione alla gestione dei dati personali.  

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