Il gruppo di Parma ha annunciato l’arrivo sugli scaffali del prodotto destinato a dar battaglia alla crema più famosa del mondo. Secondo anticipazioni, conterrà anche la granella dei biscotti omonimi. Ma questa non è la prima sfida tra le due multinazionali
Sarà una sfida all’ultimo cucchiaio, quella tra Barilla e Ferrero. La multinazionale dei biscotti e della pasta ha deciso di scendere in campo contro quella della crema spalmabile più famosa del mondo. Da gennaio arriverà infatti sugli scaffali la crema Pan di Stelle, sfidando sui mercati nazionali e internazionali la Nutella. Il gruppo ha fatto sapere che "nelle prossime settimane verrà diffuso un comunicato contenente le informazioni di dettaglio".
Le anticipazioni sulla crema Pan di Stelle
Quello che già si sa, stando a diversi rumors, è che il nuovo prodotto conterrà olio di girasole e sarà invece privo di olio di palma. Questa è infatti una delle principali caratteristiche che lo distingueranno dalla Nutella di Ferrero e che segue la linea degli altri prodotti Barilla (a partire proprio dai biscotti Pan di Stelle). In più, si sa che l’ingrediente principale saranno le nocciole al 100% italiane e cacao selezionato proveniente da produzioni sostenibili, arricchite della granella dei biscotti Pan di Stelle. La Crema Pan di Stelle dovrebbe poi essere confezionata in un unico formato da 330 grammi e con un costo vicino ai 10 euro al chilo.
La sfida sugli scaffali
Secondo alcuni addetti ai lavori, nonostante la crema targata Barilla non sia ancora in commercio, sono già partite le schermaglie tra le due multinazionali. Per esempio, i supermercati dovranno ora decidere se collocare i due vasetti uno accanto all’altro, oppure se dividerli a seconda del brand. Una decisione non da poco, secondo i teorici del marketing, e su cui potrebbero pesare le influenze dei due marchi. Al momento la nicchia di mercato delle creme spalmabili è dominata dalla Ferrero, che grazie alla Nutella controlla oltre il 53% del giro d'affari.
Le altre battaglie
C’è poi chi ipotizza un secondo atto della sfida. Ferrero potrebbe infatti decidere di rispondere con nuovi prodotti per far concorrenza alla rivale, a partire proprio dal settore dei biscotti al momento presidiato da Barilla. Una lotta tra gli scaffali che segue di poco un’altra battaglia combattuta tra i due brand: quella sull’olio di palma. Nel 2016, infatti, il gruppo di Parma ha deciso, attraverso una vasta campagna pubblicitaria, di abbandonare l’olio tropicale a seguito del divampare delle polemiche intorno a questo prodotto, accusato di non essere sano né sostenibile. Facendolo ha però messo in cattiva luce Ferrero che ha invece continuato a usarlo, rivendicandone la genuinità e la produzione in filiere sostenibili e controllate.