La nomina dopo la sfiducia a maggioranza, martedì scorso, di Amos Genish. È stato eletto con nove voti a favore su quindici: lui si è astenuto, a suo favore si sono espressi tutti i consiglieri eletti nella lista Elliott, contrari i cinque rappresentanti di Vivendi
Luigi Gubitosi è il nuovo amministratore delegato di Tim (CHI E'). La nomina del cda del gruppo telefonico è arrivata dopo la sfiducia a maggioranza, martedì scorso, di Amos Genish. Gubitosi è stato eletto con nove voti a favore su quindici. Per lui, che in Consiglio si è astenuto, si sono espressi tutti i consiglieri eletti nella lista Elliott. Contrari, invece, i cinque rappresentanti del socio di maggioranza Vivendi.
Gubitosi: ridurre debito e focus su rete
Gubitosi è commissario straordinario di Alitalia, ex dg della Rai ed ex ad di Wind. "Tim ha una grande storia e un capitale umano da valorizzare per vincere la sfida del mercato, incrementare la generazione di cash flow per ridurre il debito ed esaminare con attenzione e velocità il progetto per la costituzione di una rete unica", ha detto il nuovo ad uscendo dal Consiglio di amministrazione. Probabilmente ora lascerà l'incarico di commissario straordinario di Alitalia, incarico che ha condiviso con Enrico Laghi e Stefano Paleari, nel ruolo di coordinatore della terna. Per la compagnia aerea, come ha anticipato ieri il vicepremier Luigi Di Maio, dovrà essere nominato un nuovo commissario.
La nota della società
In una nota della società si legge che il cda di Tim, “condivisa la raccomandazione del Comitato nomine e remunerazione, ha proceduto a nominare Luigi Gubitosi amministratore delegato e direttore generale, conferendogli deleghe esecutive”. "Con decisione assunta a maggioranza – continua la nota – è stato confermato l'assetto delle deleghe in essere". In particolare, all'amministratore delegato sono stati conferiti "tutti i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti all'attività sociale, ad eccezione dei poteri riservati per legge e Statuto al Consiglio di amministrazione". Gubitosi, conclude la nota, riceverà un trattamento economico corrispondente a quello già attribuito al suo predecessore, in linea con la politica di remunerazione di Tim.