Il consiglio di un imprenditore miliardario? Studiate filosofia!

Economia

Mariangela Pira

cuban

Finanza & Dintorni

Mi ha colpito molto un'intervista fatta al miliardario americano Mark Cuban. Secondo lui il miglior investimento al momento è una laurea in filosofia. 

Stando a quanto ritiene il miliardario americano Mark Cuban, la miglior scommessa al momento è una laurea in filosofia. A parlare è un personaggio che per Forbes è tra gli uomini più ricchi degli Stati Uniti, noto per gli investimenti nel settore tecnologico ma non solo. E' anche il presidente dei Dallas Mavericks, squadra di basket della NBA. 

Perché dice questo? Glassdoor, portale che si occupa di dare informazioni in ambito di lavoro, afferma che i laureati in informatica o ingegneria saranno i più pagati. Con uno stipendio migliore, e di gran lunga, rispetto ai laureati in scienze umanistiche. Cuban si aspetta che le cose cambino. "Farò una previsione - ha detto nel corso di una intervista rilasciata alla tv ABC - tra dieci anni la laurea in filosofia varrà molto di più di una laurea in informatica".

Il punto dell'imprenditore è che la tecnologia relativa all'intelligenza artificiale cambierà completamente il mercato del lavoro, arrivando ad auto-programmarsi. "Con l'intelligenza artificiale automatizzeremo l'automazione - dice Cuban - e l'A.I. non avrà bisogno di me o di voi per farlo, nei prossimi dieci o quindici anni sarà capace di capire da sola come rendere automatici questi processi".  

In questo periodo di totale cambiamento quali saranno i posti di lavoro a farne le spese? Cuban sostiene che occupazioni come la programmazione informatica saranno tra le prime vittime. Per questo spinge a studiare materie che aiutino a pensare in grande, come la filosofia. "Saper pensare in modo critico avere la capacità di valutare in una prospettiva globale - afferma l'imprenditore - per me ha molto valore oggi, ma ne avrà molto di più tra dieci anni". 

Io non so come andranno le cose. Siamo di fronte a cambiamenti così rapidi che si fatica a restare al passo. Penso ai cambiamenti degli ultimi dieci anni con gli smartphone, degli ultimi venti con internet, degli ultimi trenta con i computer... probabilmente sarà niente in confronto a ciò che vedremo. Concordo con Cuban sullo studio della filosofia. Alcune delle persone più in gamba che conosco l'hanno studiata. Non è fondamentale sapere a memoria la data di nascita di Socrate o Nietzsche o se quest'ultimo abbia pubblicato un libro il cui titolo esatto è "Al di là del bene e del male". Ma la filosofia aiuta le persone a formarsi, a formarsi in quanto cittadini e in quanto uomini che si relazionano con altri uomini. Servono gli ingegneri, e servono anche gli studi umanistici

Del resto, come dimostrato da Sergio Marchionne, dal fondatore di CNN Ted Turner, dal Ceo di Goldman Sachs Lloyd Blankfein, dal suo collega di JP Morgan Jamie Dimon, laurearsi in studi umanistici non mi sembra un ostacolo a carriere di grande successo nell'imprenditoria e nella finanza, o no? 

 

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