Venditori ambulanti, oltre il 50% sono stranieri. Boom al Sud

Economia
Commercianti ambulanti in spiaggia (Archivio Fotogramma)
Fotogramma_ambulante

Secondo i dati del Registro delle Imprese sono 200 mila gli operatori senza sede fissa, un numero pari al 22% di tutte le aziende di commercio al dettaglio della Penisola

Un'impresa commerciale su cinque è ambulante. A stabilirlo l'analisi condotta da Unioncamere-InfoCamere che ha stimato in circa 200 mila unità gli operatori che hanno scelto di non avere una sede fissa per il proprio commercio. E, in media, il 56% degli ambulanti è di origine straniera.

I numeri del report

L'impresa commerciale ambulante si sviluppa in una dimensione locale e caratterizza tutto il Mezzogiorno, con picchi a Napoli, Palermo e Bari. Il 97,4% delle imprese individuali del capoluogo pugliese ha infatti un titolare nato in uno dei comuni della provincia. Seguono Palermo e Napoli - a pari merito - dove il 95% degli ambulanti proviene dal territorio comunale. Questo tipo di commercio, invece, sembra attrarre poco chi abita nel Nord Italia. Asti è la provincia con meno commercianti itineranti nati sul territorio (43,8%).

Il territorio e i settori

La Campania è la regione italiana con più ambulanti: sono 30 mila le attività registrate. Segue la Lombardia con 22.429 imprese registrate e la Sicilia con 19.726 unità. Il settore preponderante tra gli ambulanti è quello dell'abbigliamento, che rappresenta il 38,4% del totale. Al secondo posto, staccata di alcuni decimi di punto, viene la categoria "altri prodotti" (tra cui fiori, cosmetici, detersivi, chincaglieria) con quasi il 38% delle attività, e solo al terzo posto lo street food, il cui contributo si ferma al 18,4% di tutti gli esercizi ambulanti (con prevalenza della componente legata ai prodotti ortofrutticoli).

Ambulanti e stranieri

L'altro aspetto che caratterizza il settore è quello legato alla forte presenza di operatori stranieri tra gli imprenditori (di poco superiore alle 100mila unità, il 56% del totale). L'analisi territoriale svela però un'Italia dai profili molto variegati, con province in cui la quota di ambulanti italiani è superiore rispetto a quella dei colleghi stranieri. Ad Enna i locali sono l’86,5%, a Brindisi e Bari costituiscono il 75%, a Torino arrivano a 67,3%. All'altro estremo, i territori con minore presenza di imprenditori ambulanti nati in Italia sono le province di Catanzaro (solo il 20,2% rispetto al totale), Reggio Calabria (21,5%) e Pisa (23%).

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