Il colosso svizzero potrà commercializzare in tutto il mondo i prodotti del gruppo statunitense. L’operazione dovrà essere approvata dalle autorità di controllo e sarà finalizzata quest’anno. Nestlé punta così a rafforzarsi nel mercato nordamericano
Nestlé punta al mercato statunitense
L'accordo dovrà essere approvato dall'Authority per la concorrenza e il closing è previsto per questa estate o all'inizio dell'autunno, comunque entro la fine del 2018. Per Nestle è la prima alleanza con un importante rivale nel caffè e il gruppo svizzero si aspetta un rafforzamento dell'utile e del trend di crescita a partire dal 2019. Ma soprattutto, il produttore di Nespresso e Nescafe punta a conquistare il mercato statunitense scalzando la conglomerata rivale JAB Holding, la società di investimento della famiglia miliardaria Reimann che ha speso oltre 30 miliardi di dollari per costruire un impero del caffè acquisendo attività come Keurig Green Mountain e Peet's.
Cosa prevede l'accordo
Starbucks continuerà a produrre i prodotti del caffè in Nord America, mentre Nestlé sarà responsabile della produzione nel resto del mondo. Le vendite saranno prenotate da Nestlé, che pagherà le royalties a Starbucks. Circa 500 dipendenti Starbucks entreranno a far parte di Nestlé e le attività resteranno a Seattle. "Con Starbucks, Nescafe e Nespresso, riuniamo tre marchi iconici nel mondo del caffè", ha dichiarato il ceo di Nestle, Mark Schneider, e per il numero uno di Starbucks, Kevin Johnson, "questa alleanza globale nel caffè porterà l'esperienza Starbucks nelle case di milioni di persone in tutto il mondo attraverso la fama di Nestlé". Con i proventi della transazione, Starbucks punta ad accelerare il programma di buy back e incrementare i dividendi con l'obiettivo di restituire agli azionisti circa 20 miliardi di dollari entro il 2020.