Autostrade, aumentano i pedaggi dal 2018: +8% per la Milano-Torino

Economia
Un tratto della Milano-Torino (archivio Fotogramma)
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Il rialzo dei pedaggi comunicato dal ministero dei Trasporti. Balzo del 52% dper i 31 chilometri della Aosta Ovest-Morgex, +13,91% per la Milano Serravalle-Milano Tangenziali, +12,89% per la Strada dei Parchi, +6% per il tratto Napoli-Salerno dell'A3

Pedaggi più salati con l'arrivo del nuovo anno. L'aumento medio delle tariffe sulla rete autostradale italiana è del 2,74%, dal primo gennaio 2018. Balzo record per i 31 chilometri della concessionaria Rav, Aosta Ovest-Morgex, +52%: un aumento legato a pronunce giudiziarie, dopo ricorsi delle società, come anche nel caso di Strada dei Parchi (+12,89%) e Autostrade Meridionali (+5,98%). Tra gli aumenti più significativi anche il + 6% per il tratto Napoli-Salerno della A3, il +13,91% per Milano Serravalle-Milano Tangenziali ed il +8,34% della Milano-Torino, quest'ultimo segue gli investimenti fatti tra il 2013 ed il 2017 per migliorare la tratta. A comunicare le nuove tariffe è il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

Gli altri rincari

Per la principale rete autostradale italiana, Autostrade per l'Italia (gruppo Atlantia), l'aumento è dell'1,51%; per le controllate del gruppo Sias (Gavio) è in media del 3,02%. L'aggiornamento annuale delle tariffe deriva dall'applicazione di quanto contrattualmente previsto dalle Convenzioni Uniche stipulate dal 2007 in attuazione della legge di riforma del settore 2006 ed alle Delibere Cipe del 2007 e del 2013 che hanno stabilito le formule tariffarie e criteri di calcolo. Per l'Unione nazionale consumatori si tratta però di "aumenti inaccettabili". Per l'associazione "rincari del 13,91%, come per la Milano Serravalle, vuol dire mandare in tilt i bilanci dei pendolari".

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