Prysmian acquisisce General Cable: operazione da 3 miliardi di dollari

Economia
Matteo Renzi, allora presidente del Consiglio, visita lo stabilimento Prysmian di Battipaglia (archivio Getty Images)
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La società italiana, specializzata nella produzione di cavi per energia, tlc e fibra ottica, rileva il 100% della compagnia statunitense. La fusione diventerà effettiva entro il terzo trimestre 2018

L'italiana Prysmian fa spesa negli Stati Uniti. La società, specializzata nella produzione di cavi per l'energia e la telecomunicazione (fibra ottica compresa) ha raggiunto un accordo per rilevare il 100% di General Cable. Il prezzo di acquisto, di 30 dollari per azione, valuta la compagnia americana 3 miliardi di dollari. Il perfezionamento della fusione è previsto entro il terzo trimestre del 2018.

La reazione dei mercati

I due consigli di amministrazione hanno dato il via libera unanime all'operazione. Che adesso dovrà passare, prima dell'ufficializzazione, dalle consuete approvazioni da parte delle autorità di settore e degli azionisti di General Cable. Dovrebbero essere solo questioni formali, sia perché il board ha già raccomandato la vendita agli azionisti, sia perché il prezzo ha un premio dell'81%: Prysmian paga cioè le azioni molto più del loro attuale valore di borsa. Dopo l'annuncio della fusione, il titolo del gruppo italiano è arrivato a cedere il 2,5% per poi ridurre le perdite. Gli analisti però, da Equita a Morgan Stanley, promuovono l'operazione.

Il futuro dopo la fusione

Il gruppo che nascerà dalla fusione – fa sapere Prysmian in una nota - sarebbe in grado di generare, sulla base dei risultati aggregati relativi ai dodici mesi chiusi al 30 settembre 2017, un fatturato di oltre 11 miliardi di euro e sarà presente in più di 50 Paesi con circa 31mila dipendenti. Il cda della società italiana ha richiesto all'amministratore delegato di analizzare l'opportunità di realizzare nei prossimi 12 mesi un aumento di capitale o altre operazioni similari per un massimo di 500 milioni di euro. L'integrazione avrà, come di consueto, costi straordinari che servono per legare le due strutture. Prysmian stima un esborso di 220 milioni di euro. Ma, nel giro di poco tempo, prevede un rapido recupero: le sinergie con General Cable potrebbero generare, sempre seconde le stime di Prysmian, 150 milioni di euro entro cinque anni: merito soprattutto di un miglioramento nella fase di approvvigionamento, di un efficientamento dei costi generali e dall'ottimizzazione della struttura produttiva. L'effetto della fusione si dovrebbe invece vedere in un periodo molto breve (circa un anno) sugli utili per azione di Prysmian, stimati in crescita del 10-12% dopo l'ufficializzazione.

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