Padoan: "Siamo fuori dal tunnel, il sentiero dell'Italia si allarga"

Economia

Il ministro dell’Economia si mostra ottimista dopo le stime sul Pil di Bankitalia. E poi spiega: "Il futuro dell’Ue non si gioca sul fiscal compact". Lite Renzi-Monti

"Siamo fuori dal tunnel, il sentiero dell'Italia si allarga". All'indomani delle stime del al rialzo riviste da Bankitalia e ad una manciata di settimane dalla manovra di autunno, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan dà un giudizio nettamente positivo sull'andamento dell'economia italiana. Lo fa intervenendo a Left Wing - la componente del Pd che fa capo a Matteo Orfini - e lasciando da parte la sua consueta prudenza. "Mi dispiace ma sono ottimista. Non è irrealistico immaginare un salto di qualità della nostra economia", ha sottolineato.

Il dibattito sul Fiscal Compact

E' un intervento denso di contenuti quello del titolare del Mef che, tra l'altro, non sfugge all'acceso dibattito emerso sul Fiscal Compact e che ha visto, oggi, andare allo scontro il segretario del Pd Matteo Renzi e l'ex premier Mario Monti (che al Corriere ha dichiarato: "E' un disco rotto, ripete accuse a impatto zero"). "Il futuro dell'Ue non si gioca su Fiscal Compact sì o no", spiega Padoan esortando tutti all'evitare "battaglie ideologiche" e ribadendo come l'accordo sui bilanci dei Paesi Ue "si possa migliorare di modo che sia anche parte di un disegno più ampio".

L’idea di un ministro delle Finanze europeo

Le soluzioni alle nuove sfide, sottolinea, devono comunque essere europee, anche perché "funzionano meglio di quelle nazionali". E a tal proposito Padoan cita l'opportunità di istituire un ministro delle Finanze europeo o l'attivazione di un meccanismo Ue di assicurazione contro la disoccupazione che l'Italia ha messo sui tavoli di Bruxelles già da un anno.

Priorità è assumere giovani

Padoan ha poi insistito sulla necessità che le risorse a disposizione siano utilizzate a favore dell'occupazione giovanile: "Approfittiamo della finestra di opportunità con gli investimenti che stanno accelerando. E siccome c'è bisogno di lavoratori, si scelgano in particolare i giovani". 

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