Nestlè vende a Frosta i marchi Valle degli Orti, Mare fresco e Surgela
EconomiaL'operazione fa parte del piano strategico per l'Italia, che mira a concentrare l'impianto di Benevento sulla produzione delle pizze surgelate Buitoni. Il gruppo assicura: "Nessun impatto sull'occupazione"
Nestlè vende Valle degli Orti, Mare fresco e Surgela. I tre marchi sono stati acquisiti dalla tedesca Frosta, specializzata nel settore surgelati. Il gruppo afferma in una nota di aver “individuato nel gruppo il partner ideale per rilevare il ramo d’azienda e proseguire la valorizzazione dei marchi”.
Il piano strategico per l'Italia
La decisione, si legge nel comunicato con il quale Nestlé ufficializza la firma dell'accordo preliminare, “fa parte del piano di sviluppo e investimenti per l’Italia di Nestlé”. Lo scorso dicembre il gruppo ha infatti ridefinito il ruolo dello stabilimento di Benevento, che diventerà “hub internazionale” e si focalizzerà solo sulla produzione delle pizze surgelate a marchio Buitoni. Le risorse generate dalla cessione saranno quindi utilizzate all'interno del piano d'investimento da 48 milioni di euro, finalizzato al rinnovamento delle linee produttive. Nello stabilimento campano, afferma Nestlé, saranno introdotte “le tecnologie più avanzate oggi disponibili” così da rendere l'hub “un’eccellenza produttiva in grado di soddisfare anche i mercati esteri”.
“Nessun impatto sull'occupazione”
Nestlé è presente in Italia da quando, nel 1875, depositò a Milano l’etichetta “Farina Lattea Nestlé, alimento completo per i bambini lattanti”. Oggi impiega circa 5mila dipendenti in 11 stabilimenti, che forniscono (tra gli altri) prodotti per i marchi Sanpellegrino, Purina e Nespresso. Frosta è un gruppo attivo dal 1963 e in Italia dal 1989. Genera 440 milioni di euro di fatturato, ha 1600 impiegati ed è presente in 8 nazioni. La cessione di Valle degli Orti, Mare fresco e Surgela, – assicura Nestlé - non avrà “nessun impatto occupazionale negativo”. L'impianto di Benevento dovrebbe invece vedere “progressivamente crescere gli occupati all’avanzare del piano di sviluppo che prevede un forte incremento della capacità produttiva proprio della pizza surgelata”.