Kraft ritira l’offerta da 143 miliardi per Unilever

Economia
Il logo della multinazionale anglo-olandese Unilever (Getty Images)
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Passo indietro del colosso americano. Dall’accordo sarebbe potuto nascere un gigante del settore alimentare con in portafoglio alcuni dei marchi più popolari al mondo

Una nota congiunta di poche righe mette fine a quella che poteva diventare una delle più grandi fusioni societarie di sempre. A due giorni dall'offerta da 143 miliardi di dollari lanciata da Kraft Heinz per Unilever, i due colossi del settore alimentare fanno sapere che, nonostante il reciproco rispetto, l'affare non è più all'ordine del giorno.

 

Kraft getta la spugna - “Unilever e Kraft Heinz annunciano che Kraft Heinz ha acconsentito amichevolmente a ritirare la sua proposta di un merger delle due società”, si legge nel comunicato diffuso domenica. Le due aziende "nutrono entrambe un profondo rispetto reciproco. Kraft Heinz ha il massimo rispetto per la cultura, strategia e leadership di Unilever”. Venerdì scorso la società americana aveva messo sul piatto un'offerta che la multinazionale anglo-olandese aveva rifiutato. Con immediati effetti sul mercato: i titoli delle due società avevano subito rialzi a doppia cifra (rispettivamente 10 e 13,4%) con la speranza, da parte degli investitori, di un rilancio dal parte della multinazionale americana.

 

Il secco 'no' – La proposta di Kraft, che offriva un premio per azione del 18% rispetto al prezzo di chiusura Unilever di giovedì, è stata rapidamente liquidata dalla società anglo-olandese in quanto non veniva riconosciuto “alcun merito, né finanziario o strategico, per gli azionisti di Unilever”, per cui la società non vedeva “la base per ulteriori discussioni”, aveva sottolineato una nota in merito all'affare. “Il nostro interessamento è stato reso pubblico a uno stadio molto precoce, la nostra intenzione era quella di procedere su una base amichevole, ma è stato chiarito che Unilever non voleva perseguire una transazione”, si legge in una nota separata firmata da portavoce di Kraft, Michael Mullen. Per questo, “è meglio allontanarsi presto in modo che entrampe le compagnie possano concentrarsi sui rispettivi piani per generare valore”.

 

Sfuma un deal storico – L'offerta che Kraft Heinz aveva presentato venerdì a Unilever è stata la seconda più grande di sempre: solo l'acquisizione di Mannesmann (gruppo tedesco attivo in diversi settori, dalla siderurgia alle telcomunicazioni) da parte di Vodafone, del 2000, ha avuto un valore superiore: 203 miliardi di dollari. Assieme, le due multinazionali avrebbero controllato il 3% di tutti cibi confezionati in commercio divenendo un gigante secondo nel settore solo a Nestlé: sotto Kraft Heinz si trovano brand come il famoso formaggio Philadelphia, tutte le salse Heinz e WeightWatchers, mentre a Unilever si riferiscono prodotti come Algida, Dove e Knorr.

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