Bonus bebé 2017, tutto quello che c'è da sapere
EconomiaL'assegno di natalità erogato dall'Inps fino ai tre anni per i nuovi nati è stato confermato nell'ultima Legge di bilancio. Ecco come accedere a quelli previsti per il 2017
La Legge di bilancio 2017 ha rinnovato il Bonus bebé, l'assegno di natalità mensile che l'Inps eroga a beneficio dei nuclei familiari fino al terzo anno di età di un nuovo figlio. Importante, dunque, precisare a chi spetta e a quali condizioni, tenendo a mente le varie situazioni familiari come coppie non sposate, separate o composte da stranieri.
Bonus bebé, a chi spetta - L'assegno di natalità viene erogato tenendo conto delle capacità di reddito dei nuclei familiari che lo richiedono. Per questo, è necessario certificare un valore Isee non superiore ai 25mila euro annui per tutta la durata in cui viene percepito il Bonus bebé. In secondo luogo la misura, oltre a riguardare i nuovi nati tra il 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017, interessa anche i figli adottati nel medesimo periodo o quelli ottenuti in affido temporaneo. L'assegno viene percepito ogni mese fino al compimento del terzo anno d'età, o decorso il terzo anno dall'ingresso in famiglia dell'adottato. Più nel dettaglio, potranno presentare l'apposita domanda all'Inps i possessori dei seguenti requisiti:
1) Cittadinanza italiana o comunitaria. Oppure, nel caso di cittadini extracomunitari, i possessori di un permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo (potranno godere degli stessi diritti anche i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria);
2) Residenza in Italia;
3) Convivenza con il figlio. È sufficiente che il figlio e il genitore richiedente siano coabitanti ed abbiano dimora abituale nello stesso Comune, a prescindere dalla presenza del matrimonio;
4) Isee non superiore a 25.000 euro annui per il nucleo familiare di appartenenza del richiedente; o del minore nei casi in cui lo stesso faccia nucleo a sé, al momento di presentazione della domanda. Da notare con attenzione: tale soglia deve essere “rispettata” per tutta la durata del beneficio. Ricordiamo che per ottenere la certificazione è necessario presentare una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), la cui validità scade ogni 15 gennaio dell'anno successivo. L'Inps tiene a precisare che “in caso di mancata presentazione di una nuova Dsu, il beneficio viene sospeso finché non si presenta una nuova Dsu”.
Come e quando presentare domanda - La domanda, come detto, va presentata all'Inps. Lo si può fare via web, tramite il portale dell'istituto; chiamando il contact center (allo 06-164164 da rete mobile; o allo 803164, numero gratuito da rete fissa); oppure presso gli enti di patronato, sempre in via telematica. Si avrà tempo fino a 90 giorni dalla nascita, o dall'ingresso in famiglia del minore, per procedere alla richiesta. Se richiesto dopo i 90 giorni “l’assegno verrà erogato a partire dal mese di presentazione della domanda”. È bene precisare, infine, che in caso di nascita gemellare si dovranno presentare domande separate.
Quanto vale il Bonus bebé e per quanto tempo - Lo stesso importo dell'assegno di natalità varia a seconda delle fasce di reddito, certificate ogni anno con l'Isee del nucleo familiare. Si riceveranno ogni anno:
- 960 euro (80 euro al mese per 12 mesi), nel caso in cui il valore dell’Isee non sia superiore a 25.000 euro annui;
- 1920 euro (160 euro al mese per 12 mesi), nel caso in cui il valore dell’Isee non sia superiore a 7000 euro annui.
Il Bonus bebé viene erogato ogni mese a partire da quello di nascita (o di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione o dell’affidamento preadottivo) fino al terzo anno di età (o fino al terzo anno dall'ingresso in famiglia).
Quando si perde il diritto al Bonus bebé - L'assegno non viene più riconosciuto quando si verificano alcune condizioni particolari, qui riassunte. In primo luogo, quando vengono a mancare, nel corso degli anni del bonus, i requisiti di legge stabiliti per accedere al diritto. Ad esempio, quando il reddito Isee supera la soglia dei 25mila euro annui, o quando ci si trasferisce all'estero. Altre ragioni di decadenza sono il compimento dei 18 anni del figlio (fatto che può verificarsi nel caso dei figli adottati) o quando sopraggiunge il suo decesso; quando viene revocata l’adozione; oppure decade l’esercizio della responsabilità genitoriale; o ancora il minore viene affidato in modo esclusivo al genitore che non ha presentato la domanda per il Bonus, o quando viene affidato a terzi.
Novità della Legge di Bilancio 2017 - Il Bonus Bebé, contrariamente alle voci circolate negli ultimi mesi, non è raddoppiato né è stata prolungata la sua durata a cinque anni. È stato introdotto, però, un nuovo “Bonus mamme domani”, attraverso il quale si potrà accedere a un premio una tantum di 800 euro a partire dal settimo mese di gravidanza. Manca però ancora, a tale proposito, il relativo decreto attuativo contenente i dettagli per ottenere quest'agevolazione.