L'intervento arriva dopo il via libera del governo Tsipras a un nuovo pacchetto di riforme e dopo l'ammonimento del Fmi sull'insostenibilità del debito greco
Dopo molte ore di discussioni che si sono concluse nel cuore della notte, i ministri delle Finanze dell'Eurozona hanno approvato la seconda tranche di aiuti da 10,3 miliardi di euro per la Grecia e hanno raggiunto un accordo sull'alleggerimento del debito, come richiesto dal Fondo monetario internazionale.
Dijsselbloem: "Momento di ottimismo" - "Questo è un momento importante nell'ambito del lungo programma greco e un momento importante per tutti noi dopo la scorsa estate quando abbiamo attraversato una pesante crisi di fiducia tra di noi", ha affermato il capo dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, al termine della riunione
Fmi: "Debito greco è insostenibile" - I 19 ministri di Eurolandia si sono incontrati a Bruxelles all'indomani del via libera da parte del governo di Atene al nuovo pacchetto di riforme, tra tagli alle spese e aumenti delle tasse, imposto in cambio degli aiuti. "L'Eurogruppo ha raggiunto un accordo su un pacchetto di misure per il debito che saranno progressive", ha aggiunto Dijsselbloem per rassicurare l'Fmi. L'organizzazione guidata da Christine Largade ha dichiarato insostenibile l'attuale livello del debito greco, pari al 180% del Pil. In seguito all'accordo, il Fondo ha fatto sapere che "parteciperà al programma" di aiuti se le misure adottate renderanno il debito greco "sostenibile".