In autunno tornerà l'inflazione. Si prevede un aumento della spesa delle famiglie dovuto al miglioramento del mercato del lavoro
Pil in salita e disoccupazione in discesa. Sono queste le previsioni dell’Istat nel rapporto sulle prospettive per l'economia italiana nel 2016.
Pil in crescita rispetto al 2015 - Nel 2016 il Pil crescerà dell'1,1%, in misura maggiore rispetto al 2015 (+0,8%). La stima preliminare del Pil per il primo trimestre 2016 (+0,3%), si legge nel rapporto, "ha confermato, seppure con intensità moderata, il proseguimento della fase espansiva dell'economia italiana avviatasi agli inizi dell'anno precedente”. Alcuni fattori che hanno contribuito alla crescita, e che dovrebbero continuare a produrre effetti nel 2016, sono il basso livello dei prezzi dell'energia, la riduzione dei tassi di interesse e il graduale miglioramento della fiducia tra gli operatori.
#Prospettive economia italiana: nel 2016 previsto aumento #Pil dell’1,1%, superiore a quello del 2015 (+0,8%) https://t.co/9HZhg6sLW0
— Istat (@istat_it) May 17, 2016
Scende la disoccupazione – Secondo l’Istat il tasso di disoccupazione scenderà quest'anno dall'11,9% del 2015 all'11,3%. Il rapporto prevede anche una riduzione del tasso dei senza lavoro, che accompagnerà il consolidamento dei progressi sul fronte occupazionale (+0,8% in termini di unità di lavoro).
I prezzi e i consumi delle famiglie – Secondo l’Istat dal prossimo autunno non si parlerà più di deflazione: tornerà l’inflazione, in lieve crescita ma comunque al di sotto dell’1%: “La dinamica dei prezzi non dovrebbe discostarsi da quella attuale fino ai mesi estivi”, mentre “dall'autunno si concretizzerebbe una inversione di tendenza”. È previsto un aumento dell'1,4% della spesa delle famiglie, alimentata dall’incremento del reddito disponibile e dal miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro.