Un emendamento del Pd prevede la possibilità di pagamenti digitali anche per cifre inferiori ai cinque euro. Previsto un tetto alle commissioni per i micro-pagamenti. Il testo introduce sanzioni per commercianti e professionisti che non si adegueranno
Si potrà pagare il cappuccino o acquistare il biglietto dell'autobus anche senza contante, ossia solo con il bancomat o la carta di credito. Almeno, questo è quanto prevede un emendamento del Pd, alla Legge di Stabilità.
Bancomat, contanti e i commercianti - L'obbligo per commercianti e professionisti di accettare i pagamenti effettuati con bancomat e carte di credito esiste dal giugno del 2014, quando venne introdotto come forma di lotta all'evasione.
Un obbligo che all'epoca risultava però a metà, perché non prevedeva sanzioni per chi non si adeguava. Questo stato di cose ora potrebbe cambiare. Il deputato Pd Sergio Boccadutri ha infatti presentato un emendamento alla legge di stabilità che, oltre a introdurre le sanzioni, prevede la possibilità di usare bancomat e carte di credito per pagamenti inferiori ai cinque euro.
Boccadutri: "Una scelta di libertà" - "Sarà possibile utilizzare i pagamenti digitali anche per piccole somme: io penso sia un questione di libertà. Vogliamo che i cittadini siano liberi di scegliere come pagare, in qualunque situazione", ha commentato Boccadutri, responsabile innovazione del Partito democratico. L'introduzione dell'obbligo ad accettare il bancomat (fissato lo scorso anno per le cifre superiori ai trenta euro) aveva sollevato nel 2014 le proteste dei commercianti, che denunciavano un aumento dei costi da parte loro.
"Altro regalo alle banche, altra limitazione di libertà. La Lega, ovviamente, si opporrà: liberi di scegliere, anche come pagare", scrive invece il leghista Matteo Salvini su Facebook.
I gestori di carte dovranno abbattere le commissioni - La proposta di Boccaduri, che include anche somme molto piccole, fissa dei paletti per le commissioni sulle operazioni di pagamento effettuate con carte o bancomat.
I prestatori di servizi di pagamento e i gestori di schemi di carte di credito avranno tempo fino al primo aprile 2016 per definire le regole necessarie ad abbattere le commissioni per i micro-pagamenti. Il costo del servizio non potrà essere superiore ai costi che il commerciante avrebbe sostenuto accettando il pagamento in contanti.
Nel caso di "mancata o inefficace definizione e applicazione" il valore massimo delle commissioni non potrà essere superiore a 7 millesimi di euro per ogni operazione basata su carta di debito e a un centesimo di euro per ogni operazione basata su carta di credito".