Dopo i negoziati, iniziati nel 2008, nella notte è stato trovato un accordo. Riguarda oltre 116 mila lavoratori: 100 euro l'aumento in busta paga
Accordo nella notte per il rinnovo del contratto nazionale del trasporto pubblico locale, scaduto da 7 anni. L'accordo, che arriva al termine della più lunga e complessa vertenza del settore e che interessa oltre 116 mila autoferrotranvieri, prevede, nella sua parte retributiva, una "una tantum" di 600 euro per il periodo gennaio 2012- ottobre 2015, pagabile in due tranche (a gennaio e aprile 2016). L'aumento in busta paga è di 100 euro.
<blockquote class="twitter-tweet" lang="it"><p lang="it" dir="ltr"><a href="https://twitter.com/hashtag/contrattotpl?src=hash">#contrattotpl</a> <a href="https://twitter.com/LUCIANO_FITCISL">@LUCIANO_FITCISL</a> : La firma del Ccnl è un successo sindacale di straordinaria importanza <a href="https://t.co/zmzC1t3URt">pic.twitter.com/zmzC1t3URt</a></p>— Fit-Cisl (@FitCisl) <a href="https://twitter.com/FitCisl/status/670411094045949952">28 Novembre 2015</a></blockquote>
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A sottoscrivere l'accordo, che rinnova il contratto nazionale della categoria per il periodo 2015-2017, sono state le associazioni datoriali Asstra e Anav e i sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna.