Legge di Stabilità, Padoan: "Lotta all'evasione ha un ruolo cruciale"

Economia

Il ministro dell’Economia difende la manovra e la riforma fiscale che ha reso la normativa "più chiara e semplice così da prevenire abusi". Renzi torna sulle polemiche con le Regioni: "Ingiusto dire che tagliamo sulla Sanità"

Il "contrasto all'evasione ha un ruolo centrale nella strategia del governo". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha risposto a quella che ha definito "critica selettiva" su singole misure a proposito della Legge di Stabilità presentata dal governo. Il ministro ha ricordato gli accordi sottoscritti e la riforma fiscale che ha reso la normativa "più chiara e semplice così da prevenire abusi".

Il cambio di strategia - Padoan ha ricordato il cambio di strategia adottata con la riforma fiscale e attuata dall'Agenzie delle Entrate che "propone in presenza di dati anomali un confronto con il contribuente, prima di procedere alla fase  sanzionatoria". Ha quindi fatto accenno alle norme di recupero e regolarizzazione contro l'evasione, dalla reverse charge Iva alla voluntary disclosure per i capitali all'esterno. "Stiamo promuovendo una valutazione del governo delle agenzie fiscale in chiave comparativa con la buone pratiche internazionali", ha poi aggiunto facendo rifermento all'incarico affidato a Fmi e Ocse di valutare l'attività delle strutture fiscali.

Impegno oltre i confini nazionali - L'impegno di lotta all'evasione, ha poi ricordato il ministro, "va anche oltre i confini nazionali" con gli 8 accordi bilaterali sottoscritti e 9 precedentemente previsti per accordi bilaterali con altrettante giurisdizioni nazionali. Parallelamente - ha poi ricordato - è stata adottata una direttiva comunitaria che implementa lo scambio di informazioni.

 

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Renzi: ingiusto dire che tagliamo sulla Sanità - Intanto sulla manovra e sulle polemiche intorno ad essa, è tornato a parlare anche il premier Matteo Renzi. "Sulla sanità la questione è molto semplice: lo scorso anno c'erano 109 miliardi, quest'anno ce ne sono 110 e nel 2016 saranno 111. E' normale che le Regioni desiderino di più, è normale che tutti coloro che ragionano di sanità vorrebbero più soldi, ma nel bilancio dello Stato abbiamo messo un miliardo in più all'anno, che ci sembra una bella cifra. Perciò quando mi dicono che ci sono tagli non mi sembra giusto e mi arrabbio".

 

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