Negli ultimi 12 mesi sono 264mila le persone in meno in cerca di lavoro (-8,1%). E la tendenza riguarda anche i più giovani. A settembre cala il numero dei contratti a tempo indeterminato, ma il saldo annuale resta positivo
Nuovo calo per il tasso di disoccupazione a settembre. Si attesta all'11,8%, il livello più basso da gennaio 2013. Così l'Istat, che spiega che la diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente segue quella di luglio (-0,5 punti) e agosto (-0,1). Nei 12 mesi ci sono 264mila persone in meno in cerca di lavoro (-8,1%).
Il calo della disoccupazione nell'ultimo mese è "determinato prevalentemente dalle donne",
osserva l'Istat. In un mese ci sono 32mila disoccupate in meno a fronte di 3mila uomini disoccupati in meno. Il tasso di disoccupazione maschile così resta stabile all'11,3%, mentre quello femminile, pari al 12,5%, cala di 0,2 punti percentuali. Nei 12 mesi per il tasso maschile c'è una flessione di 0,6 punti e per quello femminile di 1,5 punti.
A settembre 2015 il tasso di #disoccupazione scende all’11,8%, -0,1 punti % su agosto https://t.co/b5RHxBOeYm
— Istat (@istat_it) 30 Ottobre 2015
Dopo la crescita dei tre mesi precedenti, a settembre 2015 cala però anche il numero degli occupati: si riducono dello 0,2% rispetto al mese precedente. Rispetto a settembre 2014, invece, sono in aumento dello 0,9% con 192 mila persone in più che hanno un lavoro.
Dopo crescita #occupati ultimi 3 mesi (+166 mila tra giugno e agosto) a settembre -36mila occupati https://t.co/b5RHxBOeYm
— Istat (@istat_it) 30 Ottobre 2015
A settembre -21mila indeterminati ma il saldo annuale resta positivo - Dati contrastanti per gli indeterminati. Dopo la crescita osservata dall'inizio dell'anno al mese di agosto, a settembre l'Istat stima una diminuzione dei dipendenti di 26mila unità e a calare sono soprattutto gli assunti a tempo indeterminato, 21mila in meno. Nei dodici mesi il saldo resta ampiamente positivo con 220 mila dipendenti in più (+1,3%) dei quali 113 mila sono 'permanenti' (in crescita dello 0,8%) e 107 mila hanno contratti a termine (+4,6%).
Diminuisce la disoccupazione giovanile - Scende anche il tasso di disoccupazione giovanile: a settembre è al 40,5%, in calo di 0,2 punti percentuali da agosto. In un mese ci sono 14mila ragazzi tra i 15 e i 24 anni in meno che cercano un'occupazione. A fronte di questo miglioramento, c'è però anche un calo degli occupati di 11mila giovani dovuto all'aumento degli inattivi.
Dati positivi anche dall'Europa - E dati positivi arrivano anche dal Vecchio Continente. A settembre la disoccupazione nell'eurozona è scesa al 10,8%, mai così bassa da gennaio 2012. Anche nell'Ue nel suo complesso il tasso è sceso al 9,3%, al suo minimo record da settembre 2009.
Sept 2015 euro area unemployment rate 10.8% (Aug 10.9%), EU 9.3% (Aug 9.4%) #Eurostat https://t.co/JN3JQcdm6f pic.twitter.com/HJPqhbbVle
— EU_Eurostat (@EU_Eurostat) 30 Ottobre 2015
Renzi: "C'è ancora molto da fare ma non dimentichiamo dove eravamo" - E i dati che arrivano dall'Istat soddisfano il premier Renzi che su Facebook sottolinea il nesso di causalità con il Jobs Act.
Ancora dati Istat positivi. Gli occupati a settembre 2015 sono 192mila in più rispetto a settembre 2014 e +378mila dall'...
Posted by Matteo Renzi on Venerdì 30 ottobre 2015