Renzi attacca la Ue: "Se boccia manovra la ripresento uguale"

Economia

Il premier: Bruxelles non ha titolo di intervenire nel merito della legge. Poletti: aumento no tax area pensionati dal 2017, stanziati 2 mld per la salvaguardia di 31.600 esodati. Bankitalia: "L'economia viaggia a ritmo del +1,5% annuo, il Pil nel 2015 oltre lo 0,7%. Jobs act e sgravi contributivi hanno favorito mercato lavoro"

L'Unione europea non boccerà la legge di Stabilità perché l'Italia rispetta le regole, ma se accadesse il provvedimento verrebbe restituito "tale e quale". E' quanto dice il premier Matteo Renzi il giorno dopo aver presentato il provvedimento, che vale tra i 27 e i 30 miliardi di euro, e su cui ora dovrà pronunciarsi la Commissione europea.
"Se Bruxelles boccia la legge tu gliela restituisci tale e quale e sei uno pari e non cambia niente. Se Bruxelles dice no, tu gli dici 'peccato'. Ma in questo caso non esiste perché siamo tra i pochissimi Paesi che stanno dentro le regole", ha detto Renzi.
"Bruxelles non è un maestro che fa l'esame, non ha alcun titolo per intervenire nel merito delle misure... non ci deve dire qual è la tassa più giusta" da tagliare, ha spiegato il premier riferendosi all'opportunità di eliminare l'imposta sulla prima casa invece che alleggerire quella sul reddito.


Tagliato il plafond dei partiti - "La legge di Stabilità taglia di circa 50 milioni in tre anni il plafond del 2 per mille per i partiti" dice Renzi, rispondendo a una domanda sulla legge per il finanziamento ai partiti approvata due giorni fa al Senato. "Proprio in legge di stabilità - ha detto a Radio24 - abbiamo ridotto di 10, 20 e 20 il plafond destinato alle scelte libere". Negli stessi minuti, su Twitter, il premier rivendica di aver abbassato la pressione fiscale.

 

 

Per pensionati no tax area da 2017 a meno che dalla Ue arrivi più flessibilità - Ma intanto, in attesa di un documento ufficiale, arrivano altri dettagli sul provvedeimento. Nella legge di Stabilità è stata confermata la settima salvaguardia per circa 32.000 esodati (5.000 dei quali previsti da tutele precedenti per le quali mancavano le coperture) con uno stanziamento di 2 miliardi nell'ambito dei circa 12 mld complessivi già previsti. La no tax area per i pensionati sarà invece introdotta solo dal 2017, a meno che la Commissione europea non accordi all'Italia l'utilizzo di maggiori patti di flessibilità per l'emergenza migranti. Salirà per gli over 75 da 7.750 a 8.000 euro, come per i lavoratori dipendenti, mentre per chi ha meno di 75 anni passerà da 7.500 a 7.750 euro.

 

Estesa l'opzione donna delle lavoratrici - La legge di Stabilità, ha spiegato poi il ministro del Welfare Poletti, ha esteso l'opzione donna anche alle lavoratrici che maturano i requisiti per la pensione a fine 2015 ma il governo ha introdotto una
clausola di salvaguardia in caso di mancanza di copertura.
La cosiddetta opzione donna, che consente alle lavoratrici di andare in pensione con 57 anni di età e 35 di contributi ma con il sistema contributivo più penalizzante, riguarda "secondo stime Inps 36.000 persone e avrà un costo complessivo di 2 miliardi [fino al 2021]", ha detto Poletti,  precisando che "abbiamo introdotto una clausola secondo la quale se per il 2016 non ci sarà copertura si potrà allungare la perequazione Letta al 2017 e 2018".
Il riferimento è alla norma della Finanziaria 2013 che prevede una riduzione graduale  dell'adeguamento all'inflazione per gli assegni a partire dai circa 1.500 euro lordi, rispetto al blocco secco previsto dalla legge introdotta dal governo Monti per il 2012 e il 2013 bocciata dalla Consulta

 

In arrivo provvedimento ad hoc per Roma - Renzi, in mattinata ha parlato anche della situazione nella Capitale, spiegando che il governo intende utilizzare un provvedimento ad hoc, forse un decreto legge, per alcuni interventi su Roma, utilizzando l'occasione del Giubileo.

"Abbiamo la possibilità, e nelle prossime ore e nei prossimi giorni ci lavoriamo, di utilizzare un provvedimento normativo legato al Giubileo per sistemare magari un po' meglio gli autobus, per cercare di tenere un po' più in ordine alcune realtà della città".
Ieri Renzi aveva parlato di uno stanziamento di circa un miliardo di euro per l'occasione del Giubileo, ma non destinato esclusivamente a interventi per l'anno santo straordinario.
Il premier ha anche parlato di una "squadrettina" per amministrare Roma prima delle elezioni anticipate, dopo che il sindaco Ignazio Marino ha formalizzato le proprie dimissioni a seguito delle polemiche sulle sue spese di rappresentanza. "Vista la situazione di complessità che si è creata a Roma vale la pena di fare una piccola squadrettina che da qui al prossimo anno, fuori dai colori politici, su quattro o cinque temi utilizzi la scadenza del Giubileo in modo molto serio, responsabile e consapevole".
 

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