Il governo vara la manovra, Renzi: "Niente fregature, le tasse vanno giù"

Economia

Via Imu e Tasi, per l'Ires si dovrà attendere il 2017. Il tetto sul contante sale a 3000 euro, il canone tv nella bolletta della luce. Pensioni: part time per gli over 63. Sgravi per i neoassunti ridotti al 40%. Spending review di 5 miliardi. Il premier: combattiamo davvero l'evasione fiscale e rispettiamo le regole dell'Ue. LA SCHEDA  

"E' una legge di stabilità che contiene molte, molte, molte buone notizie". Parola del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che al termine del Cdm durato circa un’ora e mezzo, annuncia che il governo ha approvato la manovra da 27-30 miliardi (la differenza sta nell'utilizzo della clausola sui migranti che vale circa 3 miliardi). "Ci tengo a sottolinearlo - dice Renzi – il debito Pil cala e non succedeva dal 2007. Ce lo chiedono i nostri figli e i nostri nipoti. E’ un fatto di serietà". Insomma, "niente fregature, le tasse vanno giù".

 



Renzi: lo slogan è Italia con il segno più - Lo slogan di questa legge di stabilità è "l'Italia con il segno più". "Si scrive legge di stabilità ma si pronuncia legge di fiducia e questa fiducia si traduce nell'impegno di realizzare un Paese più semplice e più giusto" dice il premier. Poi, attraverso 25 tweet e l'hashtag #italiacolsegnopiù, illustra le misure. 



Abolita tassa sulla prima casa - Via Imu e Tasi, per l'Ires si dovrà attendere il 2017. Il tetto sul contante sale a 3000 euro, il canone tv nella bolletta della luce. Pensioni: part time per gli over 63. Sgravi per i neoassunti ridotti al 40%. Spendig review di 5 miliardi. E ancora: "Super ammortamenti: chi investe nelle aziende ammortizza al 140% anziché al 100%. Uno sconto per chi ci crede da subito". Il premier: combattiamo davvero l'evasione fiscale e rispettiamo le regole dell'Ue. "Questa manovra - aggiunge il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan - abbatte le tasse sulla prima casa ma anche sull'attività delle imprese, quindi abbattiamo le tasse su tutto il campo".

 



“Anticipiamo Ires” - Entra così nello specifico il premier. "La clausola riforme vale più di 8 miliardi: 0,5% del Pil. La clausola infrastrutture e investimenti vale 5 miliardi: 0,3% del Pil. Rispettando le regole europee fatte dai governi precedenti, grazie al lavoro del nostro governo, oggi c'è uno spazio di flessibilità in Ue che vale circa 13 miliardi". Inoltre, “se ci verrà riconosciuto dalla Commissione Ue lo 0,2, circa 3,3 mld, per l'evento migratorio eccezionale anticiperemo al 2016 misure previste per il 2017: l'Ires e i denari per ulteriori investimenti nelle scuola".



Le tasse vanno giù - "Scherzando stanotte con Pier Carlo – racconta Renzi - ricordavamo che dopo la finanziaria i cittadini dicevano: dove ci fregano? Quest'anno, è una cifra identitaria del nostro governo, non solo le tasse non aumentano ma vanno giù. Per la prima volta nella recente storia in modo sistematico, costante e, per molti, anche sorprendente".

 


Prima misura organica contro povertà - Annunciata, poi, "la prima misura organica contro la povertà soprattutto per i minori". Saranno quindi stanziati 600 milioni per il 2016 e 1 miliardo per il 2017 e il 2018. "Per combattere la povertà - dice il premier - non servono i sussidi".

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