Berlino ammette: controlli manipolati anche in Ue, solo in Germania 2,8 milioni i veicoli coinvolti. La procura di Torino apre un'inchiesta. Attesa la nomina del nuovo ad: in pole c'è Mathias Mueller, attuale numero uno di Porsche. Auto Bild adesso precisa: siamo stati fraintesi, nessuna accusa a Bmw di manipolazione delle emissioni. E il titolo risale in Borsa
Lo scandalo dei test truccati sulle emissioni che ha travolto Volkswagen si allarga (aggiornamenti - video): il gruppo, scoperto negli Usa, ha manipolato le automobili anche in Europa, mentre crescono i sospetti che anche in altre case automobilistiche la pratica dei test 'taroccati' sia diffusa.
Auto Bild, nessuna prova manipolazione emissioni - Intanto, la rivista tedesca Auto Bild, dopo aver diffuso la notizia che anche Bmw potrebbe essere coinvolta nello scandalo delle emissioni, precisa: "Mai avuto l'intenzione di accusare" la casa automobilistica di Monaco "di manipolare i livelli di emissioni". "Diversi media hanno fatto riferimento al comunicato stampa di Auto Bild 'Esclusivo: i Diesel Bmw superano in maniera significativa i limiti della normativa' e sfortunatamente lo hanno frainteso". E ancora: "Auto Bild ritiene necessario sottolineare che i valori rilevati delle emissioni della Bmw X3 testata non sono per nulla prova di falsificazione o dell'esistenza di un sistema di manipolazione come rilevato nei veicoli di Volkswagen. Questi fatti sono stati inoltre confermati da Peter Mock di ICCT in un'altra dichiarazione ad Auto Bild".
Dieselgate - Il 'Dieselgate', come i social media hanno rinominato le emissioni inquinanti anche 20 volte superiori ai limiti negli Usa grazie a un dispositivo che truccava i test su auto Volkswagen e Audi, comincia ad assumere i contorni di una crisi sistemica. Con Volkswagen paragonata a una banca 'too big to fail' come nella grande crisi finanziaria e il Dieselgate paragonato allo scandalo che investì 'Big Tobacco'.
Update from Volkswagen regarding the EPA investigation: pic.twitter.com/fcmMcFWt3G
— Volkswagen USA (@VW) 24 Settembre 2015
Atteso l'elenco dei modelli truccati - Ai miliardi di multa che infliggeranno al marchio tedesco gli Usa - dove ad aprile la casa di Wolfsburg aveva avvertito i proprietari di auto diesel di un "richiamo per problemi di emissioni" - potrebbero aggiungersi quelli in Europa, per non parlare del danno d'immagine: la Ue prende tempo ("serve una fotografia chiara della situazione"), ma il ministro dei Trasporti tedesco, Alexander Dobrindt, è costretto ad ammettere che "anche in Europa i veicoli con motori diesel 1.6 e 2.0 sono stati manipolati". I veicoli circolanti in Germania coinvolti nello scandalo, secondo il ministro, sarebbero 2,8 milioni: fra questi vi sarebbero anche vetture di cilindrata 1.200, inferiore a quanto finora pensato, e alcuni furgoni. E c'è grande attesa, oggi, proprio per l'elenco dei modelli 'truccati' e per il nome del nuovo ad Volkswagen: in pole Mueller, attuale numero uno di Porsche. Il titolo in Borsa, dopo giorni difficili, corre e guadagna il 4%.
La procura di Torino apre un'inchiesta - In Italia - dove Volkswagen ha dichiarato che le nuove auto Euro6 sono a norma, riservandosi però di fare controlli sulle vecchie diesel - la procura di Torino apre un'inchiesta e il ministro dei Trasporti Graziano Delrio annuncia controlli a campione su almeno 1.000 vetture diesel. Si muovono anche Francia e Gran Bretagna, accusata dal Guardian, assieme a Berlino, di aver fatto fino a pochi mesi fa un'intensa attività lobbistica sulla Ue per consentire che anche i nuovi test sulle emissioni delle auto, in arrivo nel 2017, consentissero i vecchi "escamotage".