Borse: Asia a picco, Europa in recupero

Economia
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Dopo il lunedì nero, altra giornata negativa sulle piazze finanziarie orientali. Shanghai chiude a -7,62%. La Banca centrale cinese taglia i tassi dello 0,25%. Le piazze europee  rimbalzano e azzerano le perdite, mentre Wall Street chiude in ribasso. Milano guadagna il 5,86%

Altra giornata di tensione sui mercati internazionali dopo il lunedì nero delle Borse. Male quelli asiatici, molto bene quelli europei. Nelle piazze orientali, Shanghai ha terminato la seduta in calo del 7,62%. Dopo la chiusura dei mercati la Banca centrale cinese ha tagliato i tassi dello 0,25%. Tokyo, dopo un andamento altalenante, ha chiuso con il segno negativo. Chiusura in rialzo, invece, per la Borsa di Hong Kong (+0,78%). 


Milano chiude in deciso rialzo - Milano ha recuperato tutte le perdite accusate ieri. Seduta di fortissimi acquisti con l'indice Ftse Mib ai massimi di giornata in aumento del 5,86%. In netto rialzo anche tutti gli altri listini europei: Atene ha chiuso a +9,3%, Francoforte s'impenna a +4,97%, Parigi avanza del 4,14%, Londra sale del 3,09% e Madrid guadagna il 4,09%. Apertura in territorio positivo anche per Wall Street che per buona parte della giornata segna numeri positivi sull'onda di quanto deciso dalla Banca centrale cinese. In serata però il rally evapora è la borsa di New York chiude in calo dell'1,3% mentre l'indice Nasdaq perde lo 0,44% a 4506,49 punti. 


Cina, peggiore performance mensile degli ultimi sei anni - In seguito al tonfo della borsa di Shanghai la People's Bank of China, la banca centrale cinese, ha deciso di effettuare l'intervento più massiccio dal gennaio 2014, “pompando” nel mercato 150 miliardi di yuan (pari a 23,4 miliardi di dollari). In giornata la borsa di Shanghai è scivolata ai minimi dal dicembre 2014, con gli investitori che non sembrano in grado di porre un freno al panic selling. Gli indici della borsa cinese hanno perso circa il 20% nel corso del mese di agosto e si avviano a registrare la peggiore performance mensile degli ultimi sei anni.

Tokyo chiude in forte calo –
Anche la borsa giapponese ha concluso nuovamente in forte calo una seduta estremamente volatile, sotto pressione per la vendita da parte degli investitori europei e ancora alle prese con i timori per la situazione cinese. L'indice Nikkei, dopo essersi mosso in un range di oltre 1.000 punti in una situazione molto volatile, ha perso il 3,96%, a 17.806,70 punti.

 

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