Dopo un dibattito durato diverse ore via libera al pacchetto di aiuti concordato con i creditori internazionali. Il premier Tsipras prima del voto aveva avvertito: "Senza il sì torneremmo ad una crisi senza fine, no alla proposta tedesca di un prestito ponte”
Via libera del Parlamento di Atene al terzo pacchetto di aiuti concordato martedì scorso dal governo greco con i creditori internazionali. L'accordo è stato approvato con 222 voti a favore, 64 contrari e 11 astenuti. Il voto sblocca così aiuti per 85 miliardi di euro.
Il premier Alexis Tispras, prima del voto, è intervenuto in Aula criticando fortemente la proposta caldeggiata dalla Germania di un prestito ponte. "Significherebbe il ritorno a una crisi senza fine. Questo è ciò che alcuni cercano sistematicamente e noi abbiamo la responsabilità di evitarlo, di non facilitarlo". Berlino si era detta infatti favorevole alla soluzione del prestito ponte che avrebbe dato, secondo le autorità tedesche, più tempo per perfezionare il pacchetto di aiuti da 85 miliardi di euro in tre anni.
Varoufakis vota contro – La votazione si è svolta dopo una sessione parlamentare durata tutta la notte, rallentata da una lunga serie di questioni procedurali. Grazie al sostegno dell'opposizione, Tsipras è riuscito facilmente a superare la soglia dei 151 voti necessari per l'approvazione del piano. L'ex ministro delle Finanze Yanis Varoufakis ha votato contro il nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia.
Ue: "Con pacchetto riforme Grecia torna su percorso crescita sostenibile" - Il pacchetto di riforme che la Grecia ha concordato con i creditori internazionali permetterà ad Atene di "risolvere i restanti squilibri nella sua economia, per tornare su un percorso di crescita sostenibile, mentre affronta in modo risoluto le sfide sociali" che ha di fronte. E' quanto si legge in una dichiarazione della Commissione europea, in collegamento con la Bce, e coordinata con l'Esm e l'Fmi, diffusa prima che il Parlamento di Atene approvasse il terzo pacchetto di aiuti.
Tsipras chiederà fiducia in Parlamento dopo il 20 agosto - Il primo ministro greco Alexis Tsipras chiederà il voto di fiducia dopo il 20 agosto quando scade il termine per il rimborso di un prestito alla banca centrale europea. Lo ha detto un rappresentante del governo dopo che la coalizione del premier ha ottenuto il via libera del Parlamento al nuovo piano di salvataggio.