Grecia, l’Eurogruppo decide il futuro di Atene

Economia
Angela Merkel e Alexis Tsipras all'Eurosummit, di spalle Francois Hollande (Getty Images)
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I leader dell’Eurozona, riuniti a Bruxelles, lavorano sul piano per avviare il programma di aiuti. La bozza dei ministri delle Finanze chiede provvedimenti urgenti ma sparisce l'ipotesi Grexit. Fonti del governo Tsipras bollano le proposte come umilianti

La decisione sul destino della Grecia sembra essere arrivata dopo una notte di lavoro. Il summit di Bruxelles è ancora in corso, tra brevi pause e confronti bilaterali ma intorno alle 8.40 del mattino il premier belga Charles Michel ha twittato: "Accordo", seguito a ruota dal portavoce di Cipro, che ha scritto: "Sembra che ci sia un accordo".



Ci sarebbe quindi convergenza sul documento messo a punto dall'Eurogruppo, un ultimatum nei confronti di Atene, a cui sono richieste condizioni definite da fonti greche "umilianti". I leader europei dopo una breve interruzione all’alba hanno ripreso l’incontro nel tentativo di sciogliere i nodi ancora irrisolti. Poi un altro stop per permettere l'ennesimo incontro ristretto tra alcuni capi di Stato. Il premier Alexis Tsipras sta negoziando duramente con gli altri partner per spuntare condizioni migliori rispetto a quelle chieste dalla Germania e nel documento dell'Eurogruppo. La Grecia non vuole che il Fmi partecipi al nuovo programma di aiuti e cerca di trovare una soluzione meno penalizzante per quanto riguarda la costituzione di un fondo fiduciario al quale dovrebbero essere conferiti asset fino a 50 miliardi di euro e che Berlino chiede come garanzia per eventuali nuovi prestiti.

Il premier maltese Joseph Muscat su Twitter ha scritto che l’ultima pausa è servita per “per le consultazioni finali” e per arrivare a un accordo che permetta l'avvio del negoziato sul terzo programma di salvataggio alla Grecia. Alle 7.30 del mattino c’è stato un altro vertice privato (il quarto) tra il premier greco Alexis Tsipras, il presidente francese Francois Hollande, la Cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.

Niente Grexit ma riforme in pochi giorni - Dagli ultimi sviluppi pare che l'Eurozona sia orientata a tenere la Grecia nell'euro, ma in cambio vuole riforme entro tre giorni, tra cui quelle su Iva e pensioni. Dalla bozza sul tavolo il riferimento alla Grexit è sparito. Ma l’ultimatum europeo è comunque netto. “Ci vogliono schiacciare”, ha commentato il ministro della Difesa Kammenos. “Proposte umilianti e disastrose”, hanno aggiunto altre fonti greche. Tsipras ha detto di voler restare al tavolo delle trattative "per tutelare la dignità del mio Paese" ma trapela che durante una discussione si sarebbe tolto polemicamente la giacca dicendo: “Volete anche questa?”.

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