Bilaterale a Parigi tra Hollande e la cancelliera tedesca: "Le porte restano aperte" ma "piano entro questa settimana". Tsakalotos è il nuovo ministro delle Finanze. Banche chiuse, limite prelievo di 60 euro fino a venerdì. CRONACA DELLA GIORNATA
Il 'sacrificio' di Yanis Varoufakis per far ripartire i negoziati, la telefonata di Tsipras a Merkel per rilanciare l'impegno e fare "nuove proposte", l'apertura di Lagarde (che offre aiuto tecnico alla Grecia ma non potrà fornire nuovi fondi ad Atene se prima non saranno onorati i debiti pre-esistenti) e, in serata, un colloquio telefonico con Mario Draghi. Dopo la vittoria del No al referendum greco, si guarda al futuro per cercare la via per uscire dall'emergenza. Le banche elleniche però non riapriranno prima di giovedì e resta il limite del prelievo di 60 euro al giorno. I titoli crollano e Piazza Affari è la peggiore in Europa: -4,03%.
Cambio della guardia alle Finanze - Il primo step verso le nuove trattative intanto è un passo indietro. Quello dell'eclettico ministro delle Finanze Varoufakis (la fotostoria). Il premier greco, che ha bisogno di un accordo-lampo con i creditori per evitare il crack definitivo dell'economia ellenica, ha capito di non potersi più permettere un ministro ormai considerato inavvicinabile dai partner internazionali - che Varoufakis aveva etichettato come 'criminali' e 'terroristi' -, e decide di sostituirlo con il più tradizionale Euclid Tsakalotos, già da settimane alla guida della squadra greca ai negoziati (video - gallery). Un gesto che molti in Europa considereranno conciliante.
Si dimette Varoufakis, al suo posto Tsakalotos - Varoufakis, annunciando le dimissioni con un tweet intitolato "Minister No More!", ha spiegato in un post sul suo blog di aver lasciato l'incarico per aiutare il governo greco a trovare un accordo. "Subito dopo l'annuncio dei risultati del referendum, sono stato informato di una certa preferenza di alcuni membri dell'Eurogruppo e di 'partner' assortiti per una mia... 'Assenza' dai loro vertici, un'idea che il primo ministro ha giudicato potenzialmente utile per consentirgli di raggiungere un'intesa", ha scritto Varoufakis. E ancora: "Porterò con orgoglio il disgusto dei creditori".
Merkel-Hollande: porte aperte ma serve severità - Gli occhi ora sono tutti puntati sulla giornata di martedì 7 luglio, con la riunione straordinaria dell'Eurogruppo e poi dei Capi di Stato e di Governo. Tsipras, in una telefonata con la cancelliera Angela Merkel, ha assicurato che Atene porterà nuove proposte negoziali al tavolo. Merkel intanto è volata a Parigi per un incontro con il presidente francese Francois Hollande. "Rispettiamo l'esito del referendum greco - ha affermato la cancelliera nella conferenza stampa congiunta all'Eliseo - ma dobbiamo tenere conto anche di ciò che pensano gli altri 18 Paesi dell'Eurogruppo". E ha ammonito: le proposte di Tsipras devono arrivare "entro questa settimana". L'urgenza di trovare un nuovo accordo è quanto riferisce anche il presidente francese Hollande che sottolinea: "Tocca a Tsipras fare proposte serie e credibili".
Incontro Renzi - Padoan - Secondo il premier Matteo Renzi, che ha incontrato il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, "gli incontri del 7 luglio dovranno indicare una via definitiva per risolvere questa emergenza". "Ci sono due cantieri da affrontare rapidamente, nelle capitali europee e a Bruxelles", ha scritto su Facebook Renzi. "Il primo riguarda la Grecia, un Paese che è in una condizione economica e sociale molto difficile, per cui bisogna trovare una soluzione all'emergenza". Il secondo, "ancora più affascinante e complesso, ma non più rinviabile, è il cantiere dell'Europa" che "deve cambiare, deve aiutare la crescita, o è finita".
Banche greche senza liquidità - Uno dei nodi più urgenti da sciogliere riguarda le banche greche. Il governo ha annunciato che rimarranno chiuse anche nei prossimi giorni, “forse per tutta la settimana”. Il limite di prelievo al bancomat di 60 euro, poi, sarà mantenuto almeno fino a venerdì. La Bce invece ha deciso di mantenere ferma a 89 miliardi di euro la liquidità di emergenza alle banche greche ma ha aggiustato il taglio sui collaterali offerti a garanzia.
La cronaca della giornata
Cambio della guardia alle Finanze - Il primo step verso le nuove trattative intanto è un passo indietro. Quello dell'eclettico ministro delle Finanze Varoufakis (la fotostoria). Il premier greco, che ha bisogno di un accordo-lampo con i creditori per evitare il crack definitivo dell'economia ellenica, ha capito di non potersi più permettere un ministro ormai considerato inavvicinabile dai partner internazionali - che Varoufakis aveva etichettato come 'criminali' e 'terroristi' -, e decide di sostituirlo con il più tradizionale Euclid Tsakalotos, già da settimane alla guida della squadra greca ai negoziati (video - gallery). Un gesto che molti in Europa considereranno conciliante.
Si dimette Varoufakis, al suo posto Tsakalotos - Varoufakis, annunciando le dimissioni con un tweet intitolato "Minister No More!", ha spiegato in un post sul suo blog di aver lasciato l'incarico per aiutare il governo greco a trovare un accordo. "Subito dopo l'annuncio dei risultati del referendum, sono stato informato di una certa preferenza di alcuni membri dell'Eurogruppo e di 'partner' assortiti per una mia... 'Assenza' dai loro vertici, un'idea che il primo ministro ha giudicato potenzialmente utile per consentirgli di raggiungere un'intesa", ha scritto Varoufakis. E ancora: "Porterò con orgoglio il disgusto dei creditori".
Merkel-Hollande: porte aperte ma serve severità - Gli occhi ora sono tutti puntati sulla giornata di martedì 7 luglio, con la riunione straordinaria dell'Eurogruppo e poi dei Capi di Stato e di Governo. Tsipras, in una telefonata con la cancelliera Angela Merkel, ha assicurato che Atene porterà nuove proposte negoziali al tavolo. Merkel intanto è volata a Parigi per un incontro con il presidente francese Francois Hollande. "Rispettiamo l'esito del referendum greco - ha affermato la cancelliera nella conferenza stampa congiunta all'Eliseo - ma dobbiamo tenere conto anche di ciò che pensano gli altri 18 Paesi dell'Eurogruppo". E ha ammonito: le proposte di Tsipras devono arrivare "entro questa settimana". L'urgenza di trovare un nuovo accordo è quanto riferisce anche il presidente francese Hollande che sottolinea: "Tocca a Tsipras fare proposte serie e credibili".
Incontro Renzi - Padoan - Secondo il premier Matteo Renzi, che ha incontrato il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, "gli incontri del 7 luglio dovranno indicare una via definitiva per risolvere questa emergenza". "Ci sono due cantieri da affrontare rapidamente, nelle capitali europee e a Bruxelles", ha scritto su Facebook Renzi. "Il primo riguarda la Grecia, un Paese che è in una condizione economica e sociale molto difficile, per cui bisogna trovare una soluzione all'emergenza". Il secondo, "ancora più affascinante e complesso, ma non più rinviabile, è il cantiere dell'Europa" che "deve cambiare, deve aiutare la crescita, o è finita".
Banche greche senza liquidità - Uno dei nodi più urgenti da sciogliere riguarda le banche greche. Il governo ha annunciato che rimarranno chiuse anche nei prossimi giorni, “forse per tutta la settimana”. Il limite di prelievo al bancomat di 60 euro, poi, sarà mantenuto almeno fino a venerdì. La Bce invece ha deciso di mantenere ferma a 89 miliardi di euro la liquidità di emergenza alle banche greche ma ha aggiustato il taglio sui collaterali offerti a garanzia.
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