Grecia, Tsipras: continuano a respingere le nostre proposte

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Il governo ellenico punta il dito contro la rigidità di alcune istituzioni finanziarie, a cominciare dall'Fmi. Dijsselbloem: "Resta ancora molto lavoro da fare". Schäuble: "Difficile che oggi si raggiunga accordo".

Tensioni sui mercati e trattativa in stallo a poche ore dall'inizio dell'Eurogruppo straordinario che dovrebbe sciogliere gli ultimi nodi sulla Grecia. Mentre a Bruxelles sono attesi i ministri delle Finanze dei paesi dell'euro, il capo del governo greco, Alexis Tsipras, che nella capitale belga incontra Juncker, Draghi e Christine Lagarde, accusa i creditori di non voler accettare le proposte di Atene e punta il dito contro la rigidità di alcune istituzioni finanziarie, a cominciare dall'Fmi.


Il fatto che le istituzioni continuino a respingere le "misure equivalenti" proposte dal governo greco "non è mai successo prima, né con l'Irlanda né con il Portogallo" ha scritto su Twitter il premier greco Alexis Tsipras. E ha aggiunto: "La strana posizione sembra indicare che non c'è interesse per l'accordo o che vengono difesi interessi specifici". L'accordo tra la Grecia e i suoi creditori sembra dunque ancora da definire e non è detto che  possa essere raggiunto al summit Ue in agenda per domani.

Dijsselbloem: "Resta molto lavoro da fare" - La Grecia e i suoi creditori hanno ancora molto lavoro da fare prima di raggiungere un accordo che permetta ad Atene di evitare un default martedì prossimo" ha dichiarato ai giornalisti il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, entrando a una riunione sulla Grecia con i numeri uno della Bce, della Commissione europea e del Fmi. "Ancora non ci siamo, c'è ancora molto lavoro da fare", ha detto.

Ministro dell’Economia greco: “Restano due o tre punti su cui trovare intesa” - Restano ancora "due o tre" punti su cui la Grecia deve trovare un'intesa con i creditori Internazionali, aveva detto in precedenza il ministro dell'Economia greco, George Stathakis. Tra queste ci sono uno sconto sul debito a lungo termine e l'esenzione dell'Iva nelle isole greche, tema caro alla formazione di destra 'Greci Indipendenti' che governa con il premier, Alexis Tsipras. Quanto alle tempistiche, Stathakis ha spiegato che l'accordo deve essere approvato il prima possibile, ovvero prima del 30 giugno, quando scade il programma di salvataggio.

Schäuble: "Difficile raggiungere in serata un accordo" - Ma in serata, arrivando alla riunione dell'Eurogruppo, il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble ha affermato che sarà difficile arrivare in serata a un accordo sulle riforme con la Grecia.  "Lo stato dei preparativi non è tale da poter essere ottimisti sul fatto che oggi avremo un accordo",  ha detto.

Renzi: "Atene sappia che c'è chi vuole Grexit" - Sulla questione è intervenuto anche il premier italiano Matteo Renzi. "Io credo che il lavoro dell'Eurogruppo e di queste ulteriori ore, che potrebbe non chiudersi all'interno del Consiglio europeo, ma la scadenza è quella della fine del mese, deve vedere una forte e determinata e tenace consapevolezza dei rischi che si corrono ove l'accordo non si realizzasse" ha detto parlando al Senato alla vigilia del vertice Ue. E ha aggiunto che "i greci e il governo Tsipras devono sapere che esistono fortissime pressioni di parte delle opinioni pubbliche europee per utilizzare questa finestra come occasione per chiudere i conti con la Grecia ed eliminare una volta per tutte la presenza della Grecia nella zona euro".

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