Mercati pessimisti dopo il fallimento del tentativo di Junker di arrivare a un accordo in vista dell’Eurogruppo. Varoufakis: “Intesa anche in una notte ma Merkel deve starci”. Berlino: "Vogliamo che resti in Eurozona"
L'ennesimo fallimento del negoziato per evitare il default della Grecia, che si è consumato nel fine-settimana, torna ad agitare i mercati. La borsa di Atene chiude perdendo il 4,68%, dopo aver ceduto oltre il 6%. Male anche Francoforte e Milano
L'incubo di un default ellenico sembra sempre meno astratto dopo che i negoziati che dovevano consentire alle parti di arrivare alla riunione dell'Eurogruppo del 18 giugno con un accordo si sono conclusi con un nulla di fatto.
Varoufakis: “L’accordo potrebbe arrivare in una notte ma serve la Merkel” - Si dice però ottimista il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis. “Non sono un profeta. L'accordo potrebbe arrivare in una notte. Ma Angela Merkel deve starci" ha detto in un'intervista alla Bild. "Anche il Fmi vuole la ristrutturazione del debito. Noi potremmo metterci d'accordo con tutti. Ma gli europei non lo vogliono, per motivazioni meramente politiche. Questo è il vero problema” aggiunge. E ancora: "Io escludo una Grexit come soluzione ragionevole. Ma nessuno può escludere tutto: io non posso escludere che una cometa impatti la Terra". Dal canto suo, il premier greco Alexis Tsipras assicura che il suo paese è pronto a pazientare finché i suoi creditori non diventeranno più "realisti". Secondo quanto scrive al giornale Ephimarida ton Syndakton, per il premier a guidare i creditori è l'"opportunismo politico", che li spinge a un pressing su Atene per ottenere la riforma delle pensioni.
Berlino: "Vogliamo che la Grecia resti in Eurozona" - "Noi vogliamo che la Grecia resti nell'Eurozona" ha assicurato il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert. Il portavoce del ministero delle Finanze tedesco, Martin Jaeger ha aggiunto: "Il tempo sta per scadere. Vedremo giovedì in Lussemburgo se c'è ancora temo per un'intesa".
Anche per il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, secondo quanto riferisce Bloomber, "il tempo sta finendo e stanno aumentando le probabilità che non si raggiunga un accordo".
Hollande: "Riprendere subito negoziati" - Sulla crisi greca interviene anche il presidente francese Francois Hollande, per il quale "è indispensabile riprendere subito il negoziato con Atene. "Ora abbiamo scadenze molto ravvicinate - dice il presidente - Stiamo entrando in un periodo che potrebbe diventare turbolento se non troviamo un'intesa. Questo è un messaggio per la Grecia. Io non aspetterei e riprenderei le trattative con le istituzioni. Non perdiamo tempo. Riprendiamo il negoziato il prima possibile".
L'incubo di un default ellenico sembra sempre meno astratto dopo che i negoziati che dovevano consentire alle parti di arrivare alla riunione dell'Eurogruppo del 18 giugno con un accordo si sono conclusi con un nulla di fatto.
Varoufakis: “L’accordo potrebbe arrivare in una notte ma serve la Merkel” - Si dice però ottimista il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis. “Non sono un profeta. L'accordo potrebbe arrivare in una notte. Ma Angela Merkel deve starci" ha detto in un'intervista alla Bild. "Anche il Fmi vuole la ristrutturazione del debito. Noi potremmo metterci d'accordo con tutti. Ma gli europei non lo vogliono, per motivazioni meramente politiche. Questo è il vero problema” aggiunge. E ancora: "Io escludo una Grexit come soluzione ragionevole. Ma nessuno può escludere tutto: io non posso escludere che una cometa impatti la Terra". Dal canto suo, il premier greco Alexis Tsipras assicura che il suo paese è pronto a pazientare finché i suoi creditori non diventeranno più "realisti". Secondo quanto scrive al giornale Ephimarida ton Syndakton, per il premier a guidare i creditori è l'"opportunismo politico", che li spinge a un pressing su Atene per ottenere la riforma delle pensioni.
Berlino: "Vogliamo che la Grecia resti in Eurozona" - "Noi vogliamo che la Grecia resti nell'Eurozona" ha assicurato il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert. Il portavoce del ministero delle Finanze tedesco, Martin Jaeger ha aggiunto: "Il tempo sta per scadere. Vedremo giovedì in Lussemburgo se c'è ancora temo per un'intesa".
Anche per il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, secondo quanto riferisce Bloomber, "il tempo sta finendo e stanno aumentando le probabilità che non si raggiunga un accordo".
Hollande: "Riprendere subito negoziati" - Sulla crisi greca interviene anche il presidente francese Francois Hollande, per il quale "è indispensabile riprendere subito il negoziato con Atene. "Ora abbiamo scadenze molto ravvicinate - dice il presidente - Stiamo entrando in un periodo che potrebbe diventare turbolento se non troviamo un'intesa. Questo è un messaggio per la Grecia. Io non aspetterei e riprenderei le trattative con le istituzioni. Non perdiamo tempo. Riprendiamo il negoziato il prima possibile".