Via libera dai ministri delle Finanze dell'Eurozona alle misure proposte da Atene. Ora toccherà ai singoli Paesi dare l'ok definitivo all'estensione degli aiuti. Fmi e Bce: bene lettera, ma alcune lacune. Spread in calo, forti rialzi in Borsa
Il piano di riforme di Atene è preliminare all'estensione di quattro mesi del programma di salvataggio del Paese e fa marcia indietro rispetto alle promesse della campagna elettorale di bloccare le privatizzazioni, incrementare le spese per il welfare ed elevare il salario minimo e si impegna a consultare i partner prima di riforme chiave.
Ora tocca alle procedure nazionali - Ora, "dopo la conferenza dell'Eurogruppo" è il momento delle "procedure nazionali per approvare l'estensione del programma possono cominciare": ha spiegato il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis su Twitter.
Following #Eurogroup teleconference decision national procedures for extension of the Greek programme can begin #Greece
— Valdis Dombrovskis (@VDombrovskis) 24 Febbraio 2015
Merkel chiede al suo partito di votare a favore - I parlamenti nazionali dovranno dunque votare per il via libera definitivo all'estensione degli aiuti, ma la strada dovrebbe essere in discesa dato che la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha chiesto ai membri del suo partito di votare a favore dell'estensione del programma di sostegno alla Grecia. Tuttavia la cancelliera, secondo quanto riferisce un parlamentare presente all'incontro, ha poi precisato che i negoziati con Atene proseguono. "Il lavoro - ha detto - non è ancora concluso".
Lagarde: "Bene lettera, ma più impegni" - Per quanto riguarda le altre istituzioni della Troika, il numero uno del Fmi (creditore della Grecia con Commissione europea e Bce), Christine Lagarde, in una missiva al presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, sostiene che la lettera con gli impegni di Atene è sufficiente per consentire al paese di ricevere gli aiuti, ma su alcune riforme "non fornisce sufficienti dettagli". "In alcune aree - scrive Lagarde - incluse alcune tra le più importanti, la lettera non contiene sufficienti rassicurazioni sulle riforme che il governo intende portare avanti". In particolare su privatizzazioni, Iva, pensioni, liberalizzazioni e riforma del lavoro.
Draghi: "Mancano proposte concrote su stabilità finanziaria" - Dello stesso tenore il commento del presidente della Bce, Mario Draghi. La lettera di Atene all'Eurogruppo "è un valido punto di partenza" ma dato "il tempo molto limitato disponibile" non è stato possibile ad Atene "elaborare proposte concrete e impegni" su crescita, finanza pubblica e stabilità finanziaria.
Spread in calo, Borsa di Atene chiude a +9,81% - Dopo il primo via libera dell'Eurogruppo al piano della Grecia, lo spread tra i titoli greci e tedeschi a 10 anni si riduce fin sotto la soglia degli 800 punti base, a 799,04 punti con il tasso in calo all'8,37%. Il differenziale tra Btp e Bund è poco variato con oscillazioni sui 109 punti base e il tasso all'1,47%.
Seduta di forti guadagni per la Borsa di Atene, con l'indice Ase Atene balzato di
quasi il 10% (+9,81% a 937,96 punti) in scia alla volata delle principali banche che hanno riportato guadagni a doppia cifra.