Bce alla Grecia: verso stop finanziamenti alle banche

Economia

La Bce ha deciso di non accettare più bond in garanzia per ottenere liquidità. Atene : "No a ricatti". La Borsa sprofonda. Il ministro delle finanze Varoufakis incontra Schaeuble: "Non c'è accordo ma vogliamo esser partner"

Doccia fredda per la Grecia. La Banca centrale europea mette al muro il governo Tsipras nel mezzo della sua offensiva anti-austerity, togliendo alle banche elleniche l'accesso alle normali aste di liquidità e giudicando il programma di salvataggio greco a rischio. Il governo di Tsipras minimizza: non ci sono problemi di rilievo con il settore bancario greco. Intanto, però, La Borsa sprofonda: in apertura Atene ha toccato -9%.

Bce: stop ai bond in garanzia - La Bce ha deciso di rimuovere la deroga, introdotta nel 2010, che consentiva alle banche greche di approvvigionarsi di liquidità fornendo a garanzia titoli di Stato. Ad annunciarlo è stata la stessa Banca centrale europea dopo il consiglio direttivo di mercoledì. Al momento - spiegano in una la nota - "non è possibile presumere una conclusione positiva del processo di revisione del programma" di aiuti alla Grecia.
Poco prima della riunione, il presidente della Bce Mario Draghi aveva incontrato il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis. Al centro del colloquio anche la posizione delle banche greche, appese al filo della liquidità d'emergenza (ELA) che la Bce, del tutto discrezionalmente, ha continuato a fornire.

Atene: no ai ricatti - Atene però non ci sta. "La Grecia non fa ricatti e non li accetta" è la dura replica del portavoce del governo Gabriel Sakellaridis. L'esecutivo Tsipras, infatti, non cambia posizione dopo la decisione della Bce di non accettare più oltre l'11 febbraio titoli del debito pubblico greco come collaterale per i suoi prestiti. "Il governo, si legge in una nota del ministero delle Finanze, "resta deciso nell'obiettivo del suo programma di salvezza nazionale approvato dal voto del popolo greco". Secondo l'agenzia Bloomberg un portavoce anonimo della banca centrale greca fa sapere che la liquidità continuerà a essere fornita alle banche, attraverso l'Ela, il fondo di emergenza per la liquidità.

Varoufakis: "Non c'è accordo ma vogliamo essere partner" - "Non c'è stato un accordo e non abbiamo trovato soluzione ma vogliamo lavorare i problemi da partner" lo ha detto il ministro delle Finanze greco, Janis Varoufakis a Berlino con il collega tedesco Wolfgang Schaeuble dopo un incontro. L'intenzione è trovare una soluzione per
l'Europa.  "Siamo stati d'accordo sul fatto che il taglio del debito non ha senso a questo punto del programma - ha detto Schaeuble - La Grecia deve affrontare i problemi con le tre istituzioni con cui ha affrontato il programma, la Bce, la Commissione Ue e il Fmi".

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