Venerdì sciopero generale, revocata precettazione ferrovieri

Economia

Il ministro Lupi ha deciso una rimodulazione dello stop dei dipendenti delle ferrovie da 8 a 7 ore (dalle ore 9 alle 16). La scelta di differire la mobilitazione aveva scatenato l'ira dei sindacati, che avevano bollato l'iniziativa come "atto gravissimo"

Venerdì 12 dicembre sciopero generale, ferrovieri compresi. Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha revocato la precettazione dei dipendenti delle Fs, provvedimento che aveva scatenato l'ira dei sindacati, che avevano accusato il governo di un "gravissimo atto unilaterale". Alla fine, dunque, anche i lavoratori del settore ferroviario parteciperanno alla mobilitazione indetta da Cgil e Uil. E' stata però decisa una rimodulazione dello stop da 8 a 7 ore (dalle ore 9 alle 16).

Sciopero Fs ridotto si 1 ora - "Ho tutelato così sia il diritto alla mobilità dei cittadini che il diritto allo sciopero" ha affermato Lupi. Sulla questione era intervenuto anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi che, dalla Turchia, aveva auspicato un chiarimento tra il ministro e i sindacati.


Sindacati: precettazione atto grave - Lo sciopero generale di otto ore, proclamato oltre che da Cgil e Uil anche dall'Ugl, riguarda quindi tutti i settori, dalla sanità agli uffici pubblici, dalla scuola ai trasporti, compreso quello ferroviario. "Avevamo ragione noi", commentano soddisfatti Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo: "Non c'erano le condizioni di legge per inibire il diritto di sciopero" ai ferrovieri. "E' un primo segnale di ravvedimento da parte del Governo che speriamo sia di buon auspicio per il futuro", aggiungono in una nota congiunta.

Lo sciopero del 12 dicembre - Venerdì 12 dicembre i sindacati saranno dunque in piazza "per dare voce alle ragioni dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, dei cassintegrati, dei precari e dei disoccupati. Sarà una giornata decisiva per il cambiamento delle politiche economiche, per il lavoro e per l'estensione dei diritti", dicono ancora Camusso e Barbagallo. Sono 54 le manifestazioni organizzate in tutta Italia; Camusso parteciperà al corteo a Torino, Barbagallo a Roma. Al centro delle richieste, la necessità di cambiare il Jobs act e la legge di stabilità, prevedendo tra l'altro l'estensione del bonus degli 80 euro ai pensionati ed agli incapienti e lo sblocco del contratto del pubblico impiego, fermo al 2009. L'astensione dal lavoro di venerdì 12 dicembre sarà di otto ore.

Bus, metro e tram – Nel trasporto pubblico locale, le fasce orarie variano da città a città, nel rispetto delle fasce di garanzia. A Milano dalle 19 alle 24, per consentire - è stato spiegato - le celebrazioni del 45mo anniversario della strage di piazza Fontana; a Roma dalle 9 alle 17; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 20; a Genova dalle 9.30 alle 17; a Venezia dalle 8.30 alle 16.30; a Bologna dalle 8.30 alle 16.30; a Perugia dalle 16 alle 24; a Napoli dalle 9 alle 17; a Bari da inizio servizio alle 6:30 e dalle 8:30 alle 12.30; a Cagliari dalle 9.30 alle 17.30; a Palermo dalle 9.30 alle 17.30.

Autostrade e porti –
Nelle autostrade si fermeranno per 8 ore, secondo modalità locali, il personale dei caselli, gli addetti alla manutenzione e viabilità. Stop di otto ore anche alle attività nei porti, sempre secondo modalità decise a livello locale. Traghetti e navi subiranno un ritardo di otto ore alla partenza; per un intero turno di lavoro si fermerà il personale amministrativo. Così come sarà nel trasporto merci, anche in questo caso secondo modalità locali, per gli autotrasportatori, gli addetti alla logistica ed i corrieri; nel soccorso stradale e nell'autonoleggio.

Aerei – Nel trasporto aereo, l'astensione dal lavoro sarà dalle 10 alle 18, per il personale navigante delle compagnie e gli addetti alle attività operative degli aeroporti, compresi i controllori di volo (i voli garantiti).

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