Numeri in discesa, secondo l'Osservatorio dell'Agenzia delle Entrate, dopo il risultato positivo dei primi tre mesi del 2014. Compravendite di case in flessione soprattutto al Sud (-4,3%) e in aumento, invece, nelle otto maggiori città italiane (+3,8%)
Dopo il risultato positivo dei primi tre mesi dell'anno, dovuto agli effetti del nuovo regime fiscale, il mercato immobiliare segna, nel secondo trimestre, un nuovo calo pari al 3,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013. Lo dice l'Agenzia delle Entrate. In controtendenza, risalgono dell'1,8 per cento, le compravendite di abitazioni nelle città capoluogo.
Compravendita di case in calo soprattutto al Sud - In generale, spiega la nota trimestrale pubblicata dall'Osservatorio del mercato immobiliare, la flessione è contenuta nel settore residenziale, che perde solo l'1 per cento rispetto al secondo trimestre dell'anno precedente, mentre si registrano cali superiori al 5 per cento nel settore commerciale (-5,1%), nel terziario (-6,9%) e nelle pertinenze (-5,1%). La flessione delle compravendite di case è più marcata al Sud, dove il calo è pari al 4,3 per cento, e più contenuta al Nord (-0,3%), con un'inversione di tendenza al Centro, dove le compravendite sono in crescita dell'1,7 per cento rispetto al secondo trimestre del 2013. Per il settore terziario, invece, la contrazione maggiore si registra al Centro (-22,3%), seguito dal Sud (-4,3%) e in coda il Nord (-2,2%). Calo generalizzato di vendite degli immobili commerciali in tutta la penisola, con il Sud in testa (-9%) e a breve distanza il Centro (-8,8%), in chiusura il Nord (-0,7%). Il comparto produttivo dà segnali di ripartenza al Nord e al Centro, con volumi di vendite che salgono rispettivamente del 16,2 per cento e del 9,1 per cento. Il Sud, invece, perde l'8,5 per cento.
Compravendite in aumento nelle 8 maggiori città italiane - Nel secondo trimestre dell'anno, aumentano del 3,8 per cento le compravendite di abitazioni nelle otto maggiori città italiane, mentre i comuni delle rispettive province perdono l'1,2 per cento. Spiccano i rialzi di Firenze (+12,6%), Bologna (+10,8%) e Genova (+10,3%), seguiti da quelli di Palermo (+7%), Milano (+6,9%) e Roma (+3,9%). Di contro, a Torino e a Napoli le vendite di case sono in discesa, rispettivamente del 5,5 per cento e del 6,3 per cento. Nelle province delle principali città le perdite più elevate si registrano in quella di Bologna (-6,7%) e di Genova (-4,8%). Più contenute, invece, sono le flessioni nell'hinterland di Milano (-2,9%), Torino (-2%) e Palermo (-1,7%). Positivo il mercato nelle province di Napoli (+2%) e Roma (+0,9%), ma il primato spetta a quella di Firenze che raggiunge il +9,7 per cento rispetto al secondo trimestre 2013.
Compravendita di case in calo soprattutto al Sud - In generale, spiega la nota trimestrale pubblicata dall'Osservatorio del mercato immobiliare, la flessione è contenuta nel settore residenziale, che perde solo l'1 per cento rispetto al secondo trimestre dell'anno precedente, mentre si registrano cali superiori al 5 per cento nel settore commerciale (-5,1%), nel terziario (-6,9%) e nelle pertinenze (-5,1%). La flessione delle compravendite di case è più marcata al Sud, dove il calo è pari al 4,3 per cento, e più contenuta al Nord (-0,3%), con un'inversione di tendenza al Centro, dove le compravendite sono in crescita dell'1,7 per cento rispetto al secondo trimestre del 2013. Per il settore terziario, invece, la contrazione maggiore si registra al Centro (-22,3%), seguito dal Sud (-4,3%) e in coda il Nord (-2,2%). Calo generalizzato di vendite degli immobili commerciali in tutta la penisola, con il Sud in testa (-9%) e a breve distanza il Centro (-8,8%), in chiusura il Nord (-0,7%). Il comparto produttivo dà segnali di ripartenza al Nord e al Centro, con volumi di vendite che salgono rispettivamente del 16,2 per cento e del 9,1 per cento. Il Sud, invece, perde l'8,5 per cento.
Compravendite in aumento nelle 8 maggiori città italiane - Nel secondo trimestre dell'anno, aumentano del 3,8 per cento le compravendite di abitazioni nelle otto maggiori città italiane, mentre i comuni delle rispettive province perdono l'1,2 per cento. Spiccano i rialzi di Firenze (+12,6%), Bologna (+10,8%) e Genova (+10,3%), seguiti da quelli di Palermo (+7%), Milano (+6,9%) e Roma (+3,9%). Di contro, a Torino e a Napoli le vendite di case sono in discesa, rispettivamente del 5,5 per cento e del 6,3 per cento. Nelle province delle principali città le perdite più elevate si registrano in quella di Bologna (-6,7%) e di Genova (-4,8%). Più contenute, invece, sono le flessioni nell'hinterland di Milano (-2,9%), Torino (-2%) e Palermo (-1,7%). Positivo il mercato nelle province di Napoli (+2%) e Roma (+0,9%), ma il primato spetta a quella di Firenze che raggiunge il +9,7 per cento rispetto al secondo trimestre 2013.