Pil secondo trimestre -0,2%. Italia in recessione tecnica

Economia

Per il secondo trimestre consecutivo il Prodotto interno lordo è negativo: dato peggiore dal 2000. Borse giù. Padoan: nessuna manovra per il 2014. Alfano: "Superare articolo 18". Il premier: "Coraggio, dipende solo da noi"

L'Italia è da oggi in recessione tecnica. Il Pil del nostro Paese scende dello 0,2% nel secondo trimestre del 2014 dopo la frenata dello 0,1% del primo trimestre e registra su base annua un calo dello 0,3%, il livello più basso degli ultimi 14 anni. Le cifre diffuse dall'Istat sono peggiori delle stime degli analisti, che si aspettavano un dato tra il +0,1% e il -0,1%. Lo spread torna così a salire. Giù i mercati, con Piazza Affari che ha chiuso in calo del 2,70% (IL VIDEO).

Il calo del Pil dello 0,2% nel II trimestre è il peggiore da 14 anni a questa parte. Si tratta infatti del livello più basso dal secondo trimestre del 2000.

Renzi: ora coraggio per uscire da crisi - "In queste ore i dati negativi sulla crescita non devono portarci alla solita difesa d'ufficio. Dobbiamo avere il coraggio e la voglia di guardare la realtà: l'Italia ha tutto per farcela e per uscire dalla crisi. Ma deve cambiare". Così Matteo Renzi in una lettera ai parlamentari della maggioranza sui "mille giorni". E aggiunge: "Nel 2012 abbiamo fatto meno 2,4%. Nel 2013 abbiamo fatto meno 1,6%. Nei primi sei mesi siamo a meno 0,3%. Dobbiamo invertire la rotta. Ma dipende solo da noi. Dal nostro lavoro in Parlamento e nel Paese. I "MilleGiorni" sono la concreta possibilità di far ripartire la speranza e la crescita".

Padoan: nessuna manovra per il 2014 - Interviene anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che assicura che il dato negativo del Pil non costringerà il governo a varare una manovra correttiva dei conti pubblici, purché si attui "un controllo attento della spesa" pubblica. Con la legge di stabilità "renderemo permanente il bonus, quindi alle famiglie dico: dovete avere allo stesso tempo fiducia e spendere al meglio le risorse aggiuntive che vi vengono trasmesse". (VIDEO)

Alfano: "Superare articolo 18"
- Dal fronte della maggioranza parla anche il leader di Ncd Angelino Alfano che vede nel "superamento" dell'articolo 18 una risposta alla crisi. "Proponiamo che nello Sblocca-Italia non valga l'articolo18 per i nuovi assunti" dice Alfano, che indica in tutto sette proposte per rilanciare il pil.

Grillo: "Il vero gufo è Renzie" -   Decise le critiche dall'opposizione: "Mentre il premier Renzi si chiude a Palazzo Chigi con Berlusconi per gingillarsi su soglie e premi di maggioranza, l'Istat rende noti i dati sul Pil che ci dicono che l'Italia è in ginocchio", dice la senatrice del Movimento 5 Stelle, Barbara Lezzi. Duro e a suo modo ironico, invece, il commento del leader del Movimento: "L'Italia è in piena recessione -  scrive Beppe Grillo su Twitter - Il vero gufo è Renzie". Renato Brunetta, presidente dei deputati di FI, chiede un'informativa urgente del MInistro dell'Economia e ritiene "inevitabile" una manovra correttiva.
Le reazioni politiche ai dati negativi sul Pil

Istat, Pil nel II trimestre -0,2%; rispetto a 2013 -0,3% - Il calo congiunturale del Prodotto interno lordo è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi. Dal lato della domanda, il contributo alla variazione congiunturale del Pil della componente nazionale al lordo delle scorte risulta nullo, mentre quello della componente estera netta è negativo. Il secondo trimestre del 2014 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al secondo trimestre del 2013. 

Dai esteri - Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dell'1% negli Stati Uniti e dello 0,8% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,4% negli Stati Uniti e del 3,1% nel Regno Unito.

Produzione industriale +0,9% - Torna invece a salire a giugno la produzione industriale: +0,9% rispetto a maggio, quando era risultata in netto calo. Si tratta dell'aumento mensile più forte da gennaio. Il dato è positivo anche su base annua, in crescita dello 0,4%. Nella media del 2/o trimestre la produzione industriale risulta in diminuzione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente.

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