Irpef, bonus 80 euro senza domanda. Ecco chi lo avrà

Economia

L'Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare per l'attuazione del decreto: a partire da maggio, i lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 26mila euro annui si troveranno in busta paga il credito. Non servirà presentare la richiesta

Il bonus Irpef da 80 euro per lavoratori “dipendenti e assimilati” sarà riconosciuto in busta paga, a partire da maggio, “senza dover fare alcuna domanda”. A dirlo è l’Agenzia delle entrate, che ha pubblicato la circolare per l’attuazione del decreto emanato dal governo di Matteo Renzi, poche ore prima che quest'ultimo su Twitter ricordasse l'entrata in vigore del provvedimento:



Chi beneficia del bonus - Ad aver diritto al bonus sono i lavoratori che nel 2014 percepiscono redditi da lavoro dipendente (e alcuni redditi assimilati come quelli dei sacerdoti, dei tirocinanti, dei lavoratori socialmente utili) - al netto del reddito da abitazione principale - fino a 26mila euro, purchè l'imposta lorda dell'anno sia superiore alle detrazioni per lavoro dipendente.
Gli 80 euro (con un decalage tra 24mila e 26mila euro) spettano invece se l'imposta lorda è azzerata da altre categorie di detrazioni, ad esempio quelle per carichi di famiglia. Il credito dovrà essere calcolato in relazione alla durata del rapporto di lavoro, considerando il numero di giorni lavorati nell'anno.
Nel caso in cui non sia possibile elargire il bonus per ragioni tecniche legate alle procedure di pagamento degli stipendi, i datori di lavoro sono tenute a riconoscere il credito a partire dalle retribuzioni del mese di giugno, con l'obbligo comunque di assicurare al lavoratore tutto il credito spettante nel corso del 2014.

Il bonus anche ai contribuenti senza sostituto d'imposta - I soggetti titolari nel corso dell'anno 2014 di redditi di lavoro dipendente, le cui remunerazioni sono erogate da un soggetto che non è sostituto di imposta, tenuto al riconoscimento del credito in via automatica, e tutti i soggetti il cui rapporto di lavoro si è concluso prima del mese di maggio, potranno chiedere il credito nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2014, utilizzarlo in compensazione, oppure richiederlo a rimborso.

Cosa fare nel caso di credito non spettante -
I contribuenti che non hanno i requisiti per ricevere il bonus, ad esempio perché hanno un reddito complessivo superiore a 26mila euro per via di altri redditi (oltre a quelli erogati dal sostituto d'imposta), devono comunicarlo al sostituto che recupererà il credito nelle successive buste paga. Se un contribuente ha comunque percepito un credito in tutto o in parte non spettante dovrà restituirlo nella dichiarazione dei redditi.

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