Il direttore dell’Agenzia delle Entrate in occasione di un’audizione al Senato sui risultati delle attività di controllo: “Notevole incremento rispetto ai 3,8 miliardi riscossi del 2001. Dal blitz di Cortina lo Stato ha incassato oltre 2 milioni”
Oltre 13 miliardi. È la cifra recuperata dall’Agenzia delle Entrate nel 2013, secondo i dati diffusi dal direttore Attilio Befera in occasione dell’audizione davanti alla Commissione finanze. Nel 2011, ricorda Befera, la quota riscossa in seguito alle attività di controllo ammontava a 3,8 miliardi.
L'Agenzia, ha spiegato Befera, "ha dato ulteriore impulso alla riscossione tanto da far registrare un notevole incremento del riscosso da attività di controllo, passando dai 3,8 miliardi del 2001 a circa 13,1 miliardi di euro dell'ultimo esercizio".
Dal blitz di Cortina incasso di oltre 2 milioni - Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha quindi citato un episodio: l’ormai celebre blitz di Cortina. Da quell’operazione lo Stato ha incassato oltre 2 milioni di euro: 1,2 milioni da Ires e Irap, 224.000 euro di Iva e 675.000 euro in sanzioni. Dei 163 accertamenti avviati, 142 sono stati definiti e solo 32 restano pendenti.
Ma Befera ha anche aggiunto che qualche giorno fa l'Agenzia ha fatto un blitz a Prato con "oltre 100 uomini" e in coordinamento con le Prefetture, sottolineando che sono state fatte "verifiche su 60 aziende cinesi per conoscere l'organizzazione e la struttura" che agisce sul territorio. "Mi chiedo - ha detto poi - come mai ci si
occupi tanto di Cortina e poco di Prato".
Il 'tax gap' in Italia vale circa 90 miliardi - "Noi non abbiamo dati sul sommerso ma solo sul 'tax gap' (cioè il rapporto tra imposta versata e imposta dovuta sulla base del reddito presunto, ndr) calcolato sulle imposte che noi gestiamo - ha spiegato Befera - che è di circa 90 miliardi (dentro ci sono Ires, Irpef, Irap, Iva e addizionali, fuori evasione contributiva ed evasione delle comunali locali come bollo auto e assicurazioni). Il trend nel lungo periodo tendenzialmente è decrescente ma non costantemente decrescente perché ovviamente risente della crisi economica, di incrementi improvvisi di aliquote, di condoni".
L'Agenzia, ha spiegato Befera, "ha dato ulteriore impulso alla riscossione tanto da far registrare un notevole incremento del riscosso da attività di controllo, passando dai 3,8 miliardi del 2001 a circa 13,1 miliardi di euro dell'ultimo esercizio".
#AudizioneBefera, nel 2013 recuperati 13,1 miliardi di euro dall’evasione fiscale http://t.co/Vf49V6dYuZ
— Agenzia Entrate (@Agenzia_Entrate) 2 Aprile 2014
Dal blitz di Cortina incasso di oltre 2 milioni - Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha quindi citato un episodio: l’ormai celebre blitz di Cortina. Da quell’operazione lo Stato ha incassato oltre 2 milioni di euro: 1,2 milioni da Ires e Irap, 224.000 euro di Iva e 675.000 euro in sanzioni. Dei 163 accertamenti avviati, 142 sono stati definiti e solo 32 restano pendenti.
Ma Befera ha anche aggiunto che qualche giorno fa l'Agenzia ha fatto un blitz a Prato con "oltre 100 uomini" e in coordinamento con le Prefetture, sottolineando che sono state fatte "verifiche su 60 aziende cinesi per conoscere l'organizzazione e la struttura" che agisce sul territorio. "Mi chiedo - ha detto poi - come mai ci si
occupi tanto di Cortina e poco di Prato".
Il 'tax gap' in Italia vale circa 90 miliardi - "Noi non abbiamo dati sul sommerso ma solo sul 'tax gap' (cioè il rapporto tra imposta versata e imposta dovuta sulla base del reddito presunto, ndr) calcolato sulle imposte che noi gestiamo - ha spiegato Befera - che è di circa 90 miliardi (dentro ci sono Ires, Irpef, Irap, Iva e addizionali, fuori evasione contributiva ed evasione delle comunali locali come bollo auto e assicurazioni). Il trend nel lungo periodo tendenzialmente è decrescente ma non costantemente decrescente perché ovviamente risente della crisi economica, di incrementi improvvisi di aliquote, di condoni".