E' il tasso più alto dall'inizio delle serie trimestrali nel 1977. I non occupati sono 3 milioni 307mila. I giovani senza lavoro sono il 42,3%. Il premier: "Correre sulle riforme". Visco: "Finora flessibilità non utile"
Nuovo record per il tasso di disoccupazione che a febbraio si attesta al 13%. E' il tasso più alto sia dall'inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, primo trimestre 1977. Lo comunica l'Istat sottolineando che l'andamento risulta sostanzialmente stabile su base mensile, ma in aumento di 1,1 punti percentuali nei dodici mesi. Il numero di disoccupati è pari a 3 milioni 307mila.
Renzi: "Dato sconvolgente" - "E' un dato sconvolgente, in un anno si sono persi mille posti di lavoro al giorno" commenta il presidente del Consiglio Matteo Renzi al suo arrivo all'ambasciata italiana a Londra. "Il dato purtroppo è in linea con quello che accade da diversi mesi". E aggiunge: "Bisogna correre sulle riforme. La voglia di correre non nasce da un bisogno personale, ma dalla necessità di dare risposte al Paese" (VIDEO).
Visco: "Finora flessibilità non utile" - "Sul fronte del lavoro abbiamo osservato una flessibilità non utile, utilizzata da imprese che non hanno innovato, ora stanno innovando, ma per lungo tempo hanno rinviato riducendo il costo del lavoro sfruttando la flessibilità", dice invece il governatore Ignazio Visco. Bisogna "perseguire una flessibilità diversa", coniugando l'interesse delle aziende e di chi "deve essere formato e vuole imparare".
Disoccupazione giovanile al 42,3% - Il tasso di disoccupazione giovanile (fascia dei 15-24enni, attivi che lavorano o cercano lavoro) a febbraio è pari al 42,3%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali su gennaio, quando aveva toccato il picco, ma in aumento di 3,6 punti su base annua.
Il numero di giovani disoccupati, pari a 678 mila, è in calo dell'1,6% nell'ultimo mese (-11 mila) ma in aumento del 4,2% rispetto a dodici mesi prima (+27 mila). L'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari all'11,3% (cioè più di un giovane su 10 è disoccupato).
Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono pertanto esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, ad esempio perché impegnati negli studi. Il numero di giovani inattivi è pari a 4 milioni 393 mila, in aumento dello 0,5% nel confronto congiunturale (+20 mila) e dell'1,1% su base annua (+46 mila). Il tasso di inattività dei giovani tra i 15 e 24 anni, pari al 73,3%, sale di 0,4 punti percentuali nell'ultimo mese e di 1,2 punti nei dodici mesi.
Renzi: "Dato sconvolgente" - "E' un dato sconvolgente, in un anno si sono persi mille posti di lavoro al giorno" commenta il presidente del Consiglio Matteo Renzi al suo arrivo all'ambasciata italiana a Londra. "Il dato purtroppo è in linea con quello che accade da diversi mesi". E aggiunge: "Bisogna correre sulle riforme. La voglia di correre non nasce da un bisogno personale, ma dalla necessità di dare risposte al Paese" (VIDEO).
Visco: "Finora flessibilità non utile" - "Sul fronte del lavoro abbiamo osservato una flessibilità non utile, utilizzata da imprese che non hanno innovato, ora stanno innovando, ma per lungo tempo hanno rinviato riducendo il costo del lavoro sfruttando la flessibilità", dice invece il governatore Ignazio Visco. Bisogna "perseguire una flessibilità diversa", coniugando l'interesse delle aziende e di chi "deve essere formato e vuole imparare".
Disoccupazione giovanile al 42,3% - Il tasso di disoccupazione giovanile (fascia dei 15-24enni, attivi che lavorano o cercano lavoro) a febbraio è pari al 42,3%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali su gennaio, quando aveva toccato il picco, ma in aumento di 3,6 punti su base annua.
Il numero di giovani disoccupati, pari a 678 mila, è in calo dell'1,6% nell'ultimo mese (-11 mila) ma in aumento del 4,2% rispetto a dodici mesi prima (+27 mila). L'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari all'11,3% (cioè più di un giovane su 10 è disoccupato).
Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono pertanto esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, ad esempio perché impegnati negli studi. Il numero di giovani inattivi è pari a 4 milioni 393 mila, in aumento dello 0,5% nel confronto congiunturale (+20 mila) e dell'1,1% su base annua (+46 mila). Il tasso di inattività dei giovani tra i 15 e 24 anni, pari al 73,3%, sale di 0,4 punti percentuali nell'ultimo mese e di 1,2 punti nei dodici mesi.