Il settimanale americano avrebbe scoperto chi si cela dietro l'identità di Satoshi Nakamoto, nickname che nel 2009 in un forum presentò la sua idea di criptomoneta. Sarebbe un fisico americano di origine giapponese, che però smentisce
La vera identità di Satoshi Nakamoto, il misterioso nickname che in un forum nel 2009 presentò per la prima volta il progetto del Bitcoin, non sarebbe altro che un cittadino americano di origini giapponesi il cui vero nome è proprio Satoshi Nakamoto.
Tante le ipotesi sulla sua identità - A rivelarlo il settimanale Newsweek che avrebbe scovato, e fotografato, il misterioso creatore della criptomoneta. E' dal 2009 che ci si interroga sulla sua reale identità. Dando per scontato che il nome usato nel forum non fosse altro che un nickname, uno pseudonimo, le ipotesi sulla sua reale identità si erano affastellate. Da chi sosteneva che potesse essere il fondatore di Mt Gox, la piattaforma di cambiavalute tra Bitcoin e monete "reali" recentemente fallita, a chi aveva tirato in ballo un gruppo di studenti e professori del Trinity College di Dublino. Alla fine invece la risposta potrebbe essere più semplice di quanto si era ipotizzato.
Avrebbe chiamato la polizia all'arrivo del giornalista - Secondo il settimanale americano, Nakamoto, sarebbe nato in Giappone nel 1949 ed emigrato negli Stati Uniti a 10 anni. Laureato in fisica al Politecnico della California, ha sei figli e nel corso della sua carriera avrebbe lavorato a vari dossier segreti per l'esercito americano e per imprese private. "Non ammetterà mai di aver lanciato il Bitcoin" afferma a Newsweek Arthur Nakamoto, uno dei suoi fratelli. Lo stesso Satoshi avrebbe chiamato la polizia quando ha sentito bussare alla porta il giornalista del magazine, ma avrebbe indirettamente confermato lo scoop. "Non sono più coinvolto e non ne posso parlare" avrebbe dichiarato all'inviato del settimanale americano, aggiungendo che il progetto "è stato girato ad altre persone. Se ne occupano loro ora. Io non ho più legami", salvo poi smentire la notizia di un suo coinvolgimento.
Tante le ipotesi sulla sua identità - A rivelarlo il settimanale Newsweek che avrebbe scovato, e fotografato, il misterioso creatore della criptomoneta. E' dal 2009 che ci si interroga sulla sua reale identità. Dando per scontato che il nome usato nel forum non fosse altro che un nickname, uno pseudonimo, le ipotesi sulla sua reale identità si erano affastellate. Da chi sosteneva che potesse essere il fondatore di Mt Gox, la piattaforma di cambiavalute tra Bitcoin e monete "reali" recentemente fallita, a chi aveva tirato in ballo un gruppo di studenti e professori del Trinity College di Dublino. Alla fine invece la risposta potrebbe essere più semplice di quanto si era ipotizzato.
Avrebbe chiamato la polizia all'arrivo del giornalista - Secondo il settimanale americano, Nakamoto, sarebbe nato in Giappone nel 1949 ed emigrato negli Stati Uniti a 10 anni. Laureato in fisica al Politecnico della California, ha sei figli e nel corso della sua carriera avrebbe lavorato a vari dossier segreti per l'esercito americano e per imprese private. "Non ammetterà mai di aver lanciato il Bitcoin" afferma a Newsweek Arthur Nakamoto, uno dei suoi fratelli. Lo stesso Satoshi avrebbe chiamato la polizia quando ha sentito bussare alla porta il giornalista del magazine, ma avrebbe indirettamente confermato lo scoop. "Non sono più coinvolto e non ne posso parlare" avrebbe dichiarato all'inviato del settimanale americano, aggiungendo che il progetto "è stato girato ad altre persone. Se ne occupano loro ora. Io non ho più legami", salvo poi smentire la notizia di un suo coinvolgimento.