Il sindacato ha diffuso il risultato di un’analisi realizzata in collaborazione con Ipsos: in difficoltà il 46,2%. Il 37% è arrivato a ridurre i consumi dei prodotti alimentari e per la casa. Ma c’è anche chi, nonostante tutto, aiuta ancora figli e nipoti
#Pensionati, quasi uno su due non arriva a fine mese http://t.co/wEJhguAOd3
— SPI CGIL nazionale (@SpiCgil) 13 Dicembre 2013
Da ottimi a pessimi consumatori - In ogni caso, i pensionati si sono trasformati da ottimi a pessimi consumatori nel giro di pochi anni. Il 37% è arrivato a ridurre i consumi dei prodotti alimentari e per la casa, negli ultimi due anni, tra chi ha tagliato molto (8%) e chi poco (29%) su questi acquisti. Una contrazione ben più evidente rispetto al resto della popolazione che ha detto di aver tagliato su questo capitolo di spesa, il 29%.Quello a cui i pensionati hanno rinunciato maggiormente è lo svago. Il 60% ha infatti ridotto viaggi e vacanze, il 59% ristoranti, pizzerie e bar, il 48% cinema, teatro e concerti. Ma in tempi di crisi anche l'acquisto di un vestito nuovo può aspettare e così il 53% dei pensionati ha deciso di ridurre le spese in vestiario, abbigliamento e accessori. Significativo il caso delle spese per giochi e lotterie: anche in questo caso infatti c'e' un calo (per il 24%) ma il 76% dei pensionati ha deciso di non rinunciarvi, sperando magari di risollevare in questo modo le proprie sorti.
Ma il 42,6% aiuta ancora figli e nipoti - Tuttavia i pensionati, per quanto in evidente difficoltà, continuano a svolgere un ruolo strategico nella famiglia italiana, in particolare rivolto a figli e nipoti che hanno perso il posto di lavoro o che non riescono a trovarlo. Quasi la metà di loro (il 42,6%) infatti sostiene economicamente, magari anche solo ogni tanto, i propri familiari. Di questi il 14,4% dichiara che negli ultimi tre anni ha dovuto prodigarsi spesso in aiuti economici, il 26,4% lo ha fatto almeno qualche volta, l'8,1% lo ha fatto raramente. Complessivamente il 48,9%. Molto più bassa è la quota - il 16% - di quelli che invece sono dovuti ricorrere ad aiuti familiari ed amici o a prestiti bancari e assicurativi.