Saccomanni: "Ddl stabilità non cambia dopo rilievi Ue"

Economia

"Le novità dell'ultimo mese rispondono già alle considerazioni dell'Europa" spiega il ministro dell'Economia da Bruxelles. Lunedì il testo arriva in Aula. Rincari sulla benzina e aumento dell'acconto Ires per coprire la cancellazione dell'Imu

La legge di stabilità approderà in Aula lunedì 25 novembre e, secondo quanto assicura il ministro dell’Economia Saccomanni, non subirà nuove modifiche in relazione alle critiche della Commissione europea. A proposito dei rilievi mossi dall’Unione europea al testo infatti, il ministro dell’Economia, da Bruxelles dove partecipa alla riunione dell’Eurogruppo, ha spiegato che si trattava di osservazioni sul  progetto di legge presentato il 15 ottobre. "Da allora - ha spiegato - è passato un mese abbondante e ci sono state nuove cose", che  "secondo noi rispondono alle richieste della Commissione". "Ilustrerò le nuove misure che abbiamo preso", come "le privatizzazioni, la spending review, il progetto per le quote della Banca d'Italia e altre cose".

Saccomanni: "Dobbiamo ridurre lo stock del debito" - Saccomanni ha poi commentato le parole del portavoce del commissario europeo Olli Rehn, Imon O'Connor, che pur apprezzando le dismissioni annunciate dall'Italia, ha sottolineato che si tratta misure una tantum mentre per utilizzare il bonus investimenti "resta l'esigenza di misure strutturali".
"Dobbiamo ridurre lo stock del debito e tutto è utile perché una volta che scende, se le politiche sono virtuose, non sale" ha detto il ministro. "Questo - ha continuato Saccomanni - apre una nuova stagione nella quale l'Italia torna ad essere aperta agli investimenti internazionali. E' una misura che ha anche certe caratteristiche strutturali dopo un periodo in cui sembrava fossimo diventati chiusi o emarginati dal flusso dei grandi investimenti internazionali".



Olli Rehn: "L'Italia ha poco spazio per investimenti" - Lo stesso commissario agli affari economici Olli Rehn, nella conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo che ha valutato i progetti delle leggi di stabilità dei 13 paesi dell'Eurozona che non sono sotto programma di aiuti, ha detto che l'Italia "non ha molto spazio di manovra nelle sue finanze pubbliche, lo ha usato per pagare i debiti della pubblica amministrazione che è un utilizzo molto saggio". E ha aggiunto: "Mi auguro che la spending review dia risultati e speriamo che possa raggiungere gli obiettivi in linea con impegni presi dall'Italia. In Italia la preoccupazione
principale è il livello del debito. Siamo al corrente del recente annuncio sulle privatizzazioni e siamo in attesa di ulteriori dettagli, in particolare per sapere se i risultati della spending review arriveranno già nel 2014".

Aumenti banche e benzina per coprire la seconda rata - Intanto, in vista dell'approdo del ddl Stabilità in Aula arrivano nuove indiscrezioni dalla bozza del testo (VIDEO). Fra le coperture per la cancellazione della seconda rata Imu, secondo l'Ansa, vi è l'aumento al 128% per il 2013 (al 127% nel 2014) dell'acconto Ires per banche e assicurazioni, oltre all'aumento delle accise su carburanti a partire dal 2015. Presente anche l'acconto sull'imposta del risparmio amministrato.



Santini: "Entro le 13 del 23 novembre tutti gli emendamenti" - Qualcosa di più potrebbe sapersi sabato 23 novembre. Il co-relatore Giorgio Santini (Pd), parlando con i cronisti in Senato, ha detto infatti che entro le 13 saranno presentati in commissione Bilancio del Senato "tutti gli emendamenti" e del governo e dei relatori alla legge di stabilità, compresi quelli su cuneo e casa.
La commissione tornerà a riunirsi alle 15 del 23 novembre. Prima di quell'ora il governo, i relatori e gli esponenti della maggioranza terranno una serie di riunioni per "stringere" sugli emendamenti su cuneo e casa. Dopo di che si andrà avanti, anche in seduta notturna, così come domenica, giorno in cui si conta di chiudere.

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