Il sindaco di Torino e presidente Anci a Sky TG24: "Governo garantisca l'introito finanziario che ci sarebbe stato con la tassa". Letta a Dublino : "Seconda tranche? Ne parliamo a casa". Angeletti: "Senza modifiche alla manovra 3,5 milioni di disoccupati"
"I Comuni aspettano il 30 novembre l'equivalente della seconda rata dell'Imu, altrimenti non saranno in grado di onorare i loro impegni ne' con i dipendenti ne' con i fornitori". Così Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente Anci, torna ai microfoni di Sky TG24 sull'Imu e sulle possibili modifiche alla Legge di Stabilità. E ha aggiunto: "Chiediamo al governo quanto ci era stato detto, cioè che i Comuni avrebbero avuto in ogni caso garantito dallo Stato l'introito finanziario che avrebbero avuto se ci fosse stata l'Imu. Tanto è vero che ci è già stata erogata la prima rata".
Sul tema Imu, il responsabile economico del Pd, Matteo Colaninno, ai microfoni di SkyTG24 assicura (VIDEO): "C'è un impegno del governo per non pagare neanche la seconda rata". Per Francesco Sisto (Pdl) "le rassicurazioni sono recepibili solo quando il pericolo è completamente scampato". E aggiunge: "La netta impressione è che sotto alcune sigle si nasconda un disconoscimento degli impegni genetici assunti dal governo di larghe intese" (VIDEO).
Non risponde a una domanda proprio sulla abolizione della seconda rata il premier Enrico Letta a Dublino, dove ha incontrato il primo ministro irlandese Enda Kerry. "Di vicende italiane ne parleremo a casa".
Angeletti: "Senza modifiche 3,5 milioni di disoccupati" - Sulle modifiche alla Legge di Stabilità interviene anche il leader della Uil Luigi Angeletti, che lancia un allarme. "Senza modifiche profonde l'Italia rischia che nel 2014 la disoccupazione continuerà a crescere, superando anche la drammatica soglia di 3,5 milioni di persone senza lavoro", dice a margine di un collegamento con i delegati del sindacato in 19 Regioni. Per il leader della Uil è necessario “cambiare profondamente la manovra, riducendo le tasse sul lavoro dipendente e sulle pensioni".
La legge di stabilità, denuncia il leader della Uil, "ha cancellato tutti" i buon propositi che il governo aveva annunciato e "condanna il Paese a non crescere per i prossimi due anni". Illustrando poi le ragioni degli scioperi territoriali indetti dai sindacati confederali e che si terranno dall'11 al 15 novembre, Angeletti ha spiegato che questa è una "mobilitazione diversa da altre del passato perché è in gioco una significativa parte del nostro futuro. Per questo - ha aggiunto - abbiamo bisogno di una lotta dura, decisa, coinvolgente che spieghi a tutti i cittadini i rischi che il Paese sta correndo". La lotta, ha aggiunto, "non contempla la resa: se gli scioperi non dovessero essere sufficienti saranno messe in campo altre iniziative di lotta durature e coinvolgenti per obbligare la classe politica ad assumere le proprie responsabilità".
Rinviato il termine per la presentazione degli emendamenti - Intanto, il termine per la presentazione degli emendamenti al ddl di Stabilità in commissione Bilancio al Senato è stato prorogato a sabato alle 12,00. Lo ha deciso la commissione stessa decidendo per lo slittamento di tre giorni per dare il tempo di far affluire altre decine di emendamenti oltre a quelli pervenuti entro la scadenza originaria di mercoledì 6 novembre. E’ stato anche rinviato il parere sulla legge di stabilità che le Regioni avrebbero dovuto dare oggi, giovedì 7 novembre, in Conferenza Unificata."Chiediamo di rinviare il parere dopo avere un confronto con il Governo", ha spiegato il governatore del Molise, Paolo di Laura Frattura.
Sul tema Imu, il responsabile economico del Pd, Matteo Colaninno, ai microfoni di SkyTG24 assicura (VIDEO): "C'è un impegno del governo per non pagare neanche la seconda rata". Per Francesco Sisto (Pdl) "le rassicurazioni sono recepibili solo quando il pericolo è completamente scampato". E aggiunge: "La netta impressione è che sotto alcune sigle si nasconda un disconoscimento degli impegni genetici assunti dal governo di larghe intese" (VIDEO).
Non risponde a una domanda proprio sulla abolizione della seconda rata il premier Enrico Letta a Dublino, dove ha incontrato il primo ministro irlandese Enda Kerry. "Di vicende italiane ne parleremo a casa".
Angeletti: "Senza modifiche 3,5 milioni di disoccupati" - Sulle modifiche alla Legge di Stabilità interviene anche il leader della Uil Luigi Angeletti, che lancia un allarme. "Senza modifiche profonde l'Italia rischia che nel 2014 la disoccupazione continuerà a crescere, superando anche la drammatica soglia di 3,5 milioni di persone senza lavoro", dice a margine di un collegamento con i delegati del sindacato in 19 Regioni. Per il leader della Uil è necessario “cambiare profondamente la manovra, riducendo le tasse sul lavoro dipendente e sulle pensioni".
La legge di stabilità, denuncia il leader della Uil, "ha cancellato tutti" i buon propositi che il governo aveva annunciato e "condanna il Paese a non crescere per i prossimi due anni". Illustrando poi le ragioni degli scioperi territoriali indetti dai sindacati confederali e che si terranno dall'11 al 15 novembre, Angeletti ha spiegato che questa è una "mobilitazione diversa da altre del passato perché è in gioco una significativa parte del nostro futuro. Per questo - ha aggiunto - abbiamo bisogno di una lotta dura, decisa, coinvolgente che spieghi a tutti i cittadini i rischi che il Paese sta correndo". La lotta, ha aggiunto, "non contempla la resa: se gli scioperi non dovessero essere sufficienti saranno messe in campo altre iniziative di lotta durature e coinvolgenti per obbligare la classe politica ad assumere le proprie responsabilità".
Rinviato il termine per la presentazione degli emendamenti - Intanto, il termine per la presentazione degli emendamenti al ddl di Stabilità in commissione Bilancio al Senato è stato prorogato a sabato alle 12,00. Lo ha deciso la commissione stessa decidendo per lo slittamento di tre giorni per dare il tempo di far affluire altre decine di emendamenti oltre a quelli pervenuti entro la scadenza originaria di mercoledì 6 novembre. E’ stato anche rinviato il parere sulla legge di stabilità che le Regioni avrebbero dovuto dare oggi, giovedì 7 novembre, in Conferenza Unificata."Chiediamo di rinviare il parere dopo avere un confronto con il Governo", ha spiegato il governatore del Molise, Paolo di Laura Frattura.