Alitalia, dai soci ok unanime all'aumento di capitale

Economia

Un'assemblea fiume ha deciso l'emissione di nuove azioni per 300 milioni di euro. Poste Italiane acquisterà fino a 75 milioni dell'eventuale inoptato. In vista del nuovo assetto, il cda della compagnia aerea presenta le proprie dimissioni irrevocabili

Dopo un'assemblea fiume, iniziata alle ore 17 di lunedì 14 ottobre e proseguita nel corso della notte, i soci di Alitalia hanno deliberato all'unanimità l'aumento di capitale: 300 milioni che saranno offerti in opzione ai soci in proporzione alla quota di capitale posseduta.  Lo si legge in una nota, che precisa che i soci avranno 30 giorni di tempo dal 16 ottobre per sottoscrivere le azioni di nuova emissione. Resta da capire se il gruppo Air France-Klm sottoscriverà la propria quota dell'aumento di capitale valutata in 75 milioni.

Poste garantisce l'acquisto di 75 milioni di inoptato - Ai soci che avranno sottoscritto tutte le nuove azioni, prosegue la nota, verrà concesso un ulteriore breve periodo di tempo (stabilito da un apposito Cda) per sottoscrivere eventuali azioni rimaste inoptate.  Subordinatamente all'approvazione dei propri organi deliberanti, è inoltre previsto - prosegue la nota - che Poste Italiane garantisca la sottoscrizione di complessivi 75 milioni (la stessa quota detenuta da Air France) dell'aumento di capitale rimasti eventualmente inoptati e Intesa San Paolo e Unicredit garantiscano la sottoscrizione di massimi 100 milioni dell'eventuale ulteriore inoptato.

Cda di Alitalia si dimette - I consiglieri di Alitalia, in previsione dei possibili mutamenti degli assetti proprietari in seguito all'aumento di capitale, hanno manifestato l'intenzione di rassegnare le loro irrevocabili dimissioni dalla carica, dimissioni che avranno effetto a partirà dalla data di convocazione della prima assemblea che si svolgerà dopo l'aumento di capitale.

Saccomanni: "Accuse di protezionismo sono frettolose" - All'accusa di protenzionismo, lanciata da British Airways che ha chiesto l'intervento dell'Unione Europea ha risposto, a margine dell'Ecofin, il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, definendola "frettolosa. "L'obiettivo indicato anche dal premier" ha continuato il responsabile del dicastero di via XX settembre,  è "trovare una forma di partnership internazionale" perché "l'idea di Alitalia che vive da sola, 'stand alone', che è la scelta fatta in passato, è completamente cambiata ora".

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