L'Osservatorio del sindacato sulla cassa integrazione: "187000 persone rischiano di restare disoccupate". Appello al governo: rifinanziamento con la legge di stabilità per i prossimi 2 anni. Diffusi anche i dati Anmil: "Morti bianche e infortuni in calo"
Il numero delle ore di Cig (cassa integrazione guadagni) autorizzate nei primi nove mesi del 2013 corrisponde a ''oltre 500.000 lavoratori equivalenti, ma il numero effettivo è assai superiore'', considerando la Cig a rotazione e che molti sono lavoratori in part-time. E' quanto calcola l'Osservatorio su Cig e Occupazione del dipartimento industria della Cisl secondo il quale sono 187.000 i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro. Dal sindacato arriva anche la richiesta di rifinanziamento della Cig con la legge di stabilità per i prossimi 2 anni.
Ma dal mondo del lavoro, domenica 13 ottobre, arrivano anche segnali positivi. L'associazione Anmil ha reso noto che gli incidenti sul lavoro continuano ad essere in calo: dal 2008 al 2012 si registra una diminuzione degli infortuni del 22,8% e del 28,8% dei morti.
Cisl: "Cig resta su livelli elevatissimi" - "La cassa integrazione - dice il segretario confederale della Cisl, Luigi Barra - resta su livelli elevatissimi, con uno spostamento da cassa ordinaria a cassa straordinaria, comunque entrambe in crescita, e quindi una transizione verso crisi più strutturali. O addirittura verso la disoccupazione, visto l'aumento del 22,3% delle domande di mobilità e disoccupazione nel periodo gennaio-agosto 2013, rispetto al 2012". La notevole riduzione della cassa in deroga - spiega invece Barra - ''rispecchia i noti problemi di finanziamento. Il totale delle ore autorizzate nei primi nove mesi dell'anno, apparentemente vicino al totale dello stesso periodo del 2012, sarebbe assai superiore considerando le domande di cassa in deroga inevase. I lavoratori equivalenti in cig sono oltre 500.000, ma il numero effettivo è assai superiore, considerando l'utilizzo della cig a rotazione e tenendo conto che molti dei lavoratori in cassa erano in part time.
Napolitano: "Morti sul lavoro piaga sociale. Non abbassiamo la guardia" - A proposito dei dati dell'Anmil è intervenuto il presidente della Repubblica: "L'andamento decrescente del drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro in termini di perdita di vite umane non deve far abbassare la guardia", scrive Giorgio Napolitano in occasione della 63ma giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, sottolineando che il fenomeno continua a rappresentare una drammatica piaga sociale. "Rivolgo il mio omaggio alla memoria dei caduti ed esprimo la mia vicinanza a quanti hanno perduto salute e integrità fisica nei luoghi di lavoro", ha concluso il Capo dello Stato. L'Anmil ha reso noto che gli incidenti sul lavoro continuano (il servizio di SkyTg24).
Ma dal mondo del lavoro, domenica 13 ottobre, arrivano anche segnali positivi. L'associazione Anmil ha reso noto che gli incidenti sul lavoro continuano ad essere in calo: dal 2008 al 2012 si registra una diminuzione degli infortuni del 22,8% e del 28,8% dei morti.
Cisl: "Cig resta su livelli elevatissimi" - "La cassa integrazione - dice il segretario confederale della Cisl, Luigi Barra - resta su livelli elevatissimi, con uno spostamento da cassa ordinaria a cassa straordinaria, comunque entrambe in crescita, e quindi una transizione verso crisi più strutturali. O addirittura verso la disoccupazione, visto l'aumento del 22,3% delle domande di mobilità e disoccupazione nel periodo gennaio-agosto 2013, rispetto al 2012". La notevole riduzione della cassa in deroga - spiega invece Barra - ''rispecchia i noti problemi di finanziamento. Il totale delle ore autorizzate nei primi nove mesi dell'anno, apparentemente vicino al totale dello stesso periodo del 2012, sarebbe assai superiore considerando le domande di cassa in deroga inevase. I lavoratori equivalenti in cig sono oltre 500.000, ma il numero effettivo è assai superiore, considerando l'utilizzo della cig a rotazione e tenendo conto che molti dei lavoratori in cassa erano in part time.
Napolitano: "Morti sul lavoro piaga sociale. Non abbassiamo la guardia" - A proposito dei dati dell'Anmil è intervenuto il presidente della Repubblica: "L'andamento decrescente del drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro in termini di perdita di vite umane non deve far abbassare la guardia", scrive Giorgio Napolitano in occasione della 63ma giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, sottolineando che il fenomeno continua a rappresentare una drammatica piaga sociale. "Rivolgo il mio omaggio alla memoria dei caduti ed esprimo la mia vicinanza a quanti hanno perduto salute e integrità fisica nei luoghi di lavoro", ha concluso il Capo dello Stato. L'Anmil ha reso noto che gli incidenti sul lavoro continuano (il servizio di SkyTg24).