Istat: aumentano i giovani in cerca di lavoro, sono 642mila

Economia

Il tasso di disoccupazione tra i 15 e i 24 anni sale al 39,1%, in crescita di 0,8 punti rispetto a maggio e di 4,6 punti su base annua. Il tasso complessivo di occupati è pari al 55,8%: valore minimo dal terzo trimestre del 2000. INFOGRAFICA

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24anni), ovvero l'incidenza dei disoccupati sul totale dei giovani occupati o in cerca, a giugno, sale al 39,1%, in crescita di 0,8 punti percentuali su maggio e di 4,6 punti su base annua. Lo rileva l'Istat (dati destagionalizzati e provvisori), secondo cui che tra gli under 25 le persone in cerca di lavoro sono 642 mila e rappresentano il 10,7% della popolazione in questa fascia d'età.

Un lieve calo si regista invece, a livello mensile, nella disoccupazione complessiva che a giugno si ferma al 12,1%, con un piccolo passo indietro su maggio, in calo di 0,1 punti percentuali, anche se resta in aumento su base annua, con un rialzo di 1,2 punti. Con giugno la disoccupazione varca la soglia del 12% per la terza volta consecutiva.

Il numero di individui inattivi (che non lavorano e non cercano) tra i 15 e i 64 anni invece aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente (+39 mila unità) e dello 0,4% rispetto a dodici mesi prima (+51 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in aumento di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,2 punti su base annua.

Per quanto riguarda il tasso di occupazione a giugno è pari al 55,8% e rimane invariato rispetto al mese precedente mentre diminuisce di 1,0 punti percentuali rispetto a dodici mesi prima. Guardando alle serie trimestrali, si tratta del valore minimo dal terzo trimestre del 2000.

Dall'Istituto di statisca arrivano anche i dati sull'inflazione che a luglio scende all'1,1% dall'1,2% di maggio. La crescita dei prezzi torna a segnare un lieve rallentamento, risultando dimezzata a confronto con gennaio. Il livello di luglio si riporta ai valori di aprile e maggio, eguagliando il minimo da dicembre del 2009. I prezzi del carrello della spesa, ovvero l'insieme dei prodotti acquistati con più frequenza (dal cibo ai carburanti), però, segnano un balzo, con una crescita annua pari al 2% a luglio, dall'1,7% di giugno. Il rialzo più forte da marzo, quando però il tasso d'inflazione era all'1,6%, ben più alto dell'1,1% di luglio.

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