Dopo il tonfo di Wall Street causato da un falso tweet diffuso sul profilo di Ap, anche l'account del Guardian viene violato. Intanto le autorità statunitensi aprono un'inchiesta sul caso che ha mandato in fumo 136 mld di dollari
di Nicola Bruno
136 miliardi di dollari andati in fumo in pochi secondi. Non smette di far discutere il caso del falso tweet pubblicato sul profilo dell'agenzia Associated Press in cui si annunciava un'esplosione alla Casa Bianca in cui era stato coinvolto anche Barack Obama. A preoccupare non sono soltanto la scarsa sicurezza di Twitter (che comunque sta rinnovando l'invito a proteggere meglio i propri account), ma soprattutto le conseguenze dei social media sui mercati finanziari. Le autorità statunitensi stanno ora discutendo eventuali misure da intraprendere, anche perché gli attacchi di questo tipo (spesso rivendicati dalla Syrian Electronic Army, gruppo di hacker che lotta a favore di Assad) non si fermano: l'ultimo, in ordine di tempo, è stato fatto a The Guardian lo scorso lunedì; e prima ancora era già successo a BBC, Cbs e Al Jazeera.
Effetti a cascata - Gli attacchi ai profili Twitter delle testate online si stanno intensificando proprio dopo che la Securities and Exchange Commission (Commissione per i Titoli e gli Scambi degli Stati Uniti) ha dato il via libera all'utilizzo di Twitter e Facebook come canali ufficiali attraverso cui comunicare i risultati finanziari. In seguito a questa decisione, l'agenzia Bloomberg ha integrato anche i flussi di tweet all'interno dei propri terminali (che sono utilizzati da oltre 310.000 operatori finanziari). I messaggi del sito di microblogging sono strutturati in modo da essere facilmente compresi dai computer e stanno quindi diventando sempre più centrali per il cosiddetto "trading ad alta frequenza", e cioè lo scambio di titoli gestito interamente da algoritmi in base a diversi fattori, tra cui anche le ultime notizie lette in automatico dai software. In questo scenario, basta davvero poco perché i mercati vadano in tilt, come ha dimostrato il caso del falso tweet di Associated Press. Anche perché al momento Twitter non offre elevati standard di protezione e questa debolezza potrebbe essere usata per turbare il mercato.
Nuove regole? - Proprio per questo motivo le autorità statunitensi stanno ora effettuando una serie di indagini per capire chi si possa essere avvantaggiato dello sbalzo dell'indice Dow Jones nei cinque minuti prima e dopo la pubblicazione del falso tweet di Associated Press. Nel frattempo, poi, la Commodity Futures Trading Commission (CFTC), agenzia governativa che vigila sui mercati dei future, sta valutando se introdurre regole più severe per le comunicazioni attraverso i social media. Un tema, questo, su cui la CFTC ha fatto davvero poco, come sottolinea il Washington Post. Nei giorni scorsi la stessa CFTC ha ammesso di non essersi "focalizzata abbastanza sui social media"; dopo il caso del falso tweet qualcsa potrebbe cambiare.
Google prevede gli andamenti della Borsa - Proprio mentre Twitter è sotto osservazione per i suoi effetti su Wall Street, da un gruppo di ricercatori arriverebbe invece la conferma alla teoria secondo cui Google riesce a prevedere l'andamento dei mercati finanziari. Secondo uno studio pubblicato su "Scientific Reports" della rivista Nature, ci sarebbe una correlazione tra la frequenza con cui vengono ricercate alcune parole chiave finanziarie e l'andamento del Dow Jones. Ad esempio, quando gli utenti cercano di meno termini come "debt" (debito), "stocks" (azioni) e "portfolio" (portafoglio di titoli), la media del Dow Jones tende a salire, e viceversa. La ricerca è basata sui dati pubblici di Google Trends che vanno dal 2004 al 2011. Qui sotto si può vedere l'andamento delle ricerche con le parole "debt", "stocks" e "portfolio", con le più importanti notizie finanziarie degli ultimi anni.
A partire da questi dati, gli autori del report hanno sviluppato anche una strategia di investimento ipotetico: se tra il 2004 es il 2011 un operatore finanziario si fosse basato sull'andamento delle parole chiave sopra-indicate per acquistare titoli fittizi avrebbe potuto guadagnare il 326%. Tesi da prendere comunque con prudenza anche perché, come sottolinea Nature questo potere predittivo difficilmente potrà funzionare per gli investimenti futuri, dal momento che ormai gli operatori lo conoscono e quindi tenderà a diventare inefficace.
136 miliardi di dollari andati in fumo in pochi secondi. Non smette di far discutere il caso del falso tweet pubblicato sul profilo dell'agenzia Associated Press in cui si annunciava un'esplosione alla Casa Bianca in cui era stato coinvolto anche Barack Obama. A preoccupare non sono soltanto la scarsa sicurezza di Twitter (che comunque sta rinnovando l'invito a proteggere meglio i propri account), ma soprattutto le conseguenze dei social media sui mercati finanziari. Le autorità statunitensi stanno ora discutendo eventuali misure da intraprendere, anche perché gli attacchi di questo tipo (spesso rivendicati dalla Syrian Electronic Army, gruppo di hacker che lotta a favore di Assad) non si fermano: l'ultimo, in ordine di tempo, è stato fatto a The Guardian lo scorso lunedì; e prima ancora era già successo a BBC, Cbs e Al Jazeera.
Effetti a cascata - Gli attacchi ai profili Twitter delle testate online si stanno intensificando proprio dopo che la Securities and Exchange Commission (Commissione per i Titoli e gli Scambi degli Stati Uniti) ha dato il via libera all'utilizzo di Twitter e Facebook come canali ufficiali attraverso cui comunicare i risultati finanziari. In seguito a questa decisione, l'agenzia Bloomberg ha integrato anche i flussi di tweet all'interno dei propri terminali (che sono utilizzati da oltre 310.000 operatori finanziari). I messaggi del sito di microblogging sono strutturati in modo da essere facilmente compresi dai computer e stanno quindi diventando sempre più centrali per il cosiddetto "trading ad alta frequenza", e cioè lo scambio di titoli gestito interamente da algoritmi in base a diversi fattori, tra cui anche le ultime notizie lette in automatico dai software. In questo scenario, basta davvero poco perché i mercati vadano in tilt, come ha dimostrato il caso del falso tweet di Associated Press. Anche perché al momento Twitter non offre elevati standard di protezione e questa debolezza potrebbe essere usata per turbare il mercato.
Nuove regole? - Proprio per questo motivo le autorità statunitensi stanno ora effettuando una serie di indagini per capire chi si possa essere avvantaggiato dello sbalzo dell'indice Dow Jones nei cinque minuti prima e dopo la pubblicazione del falso tweet di Associated Press. Nel frattempo, poi, la Commodity Futures Trading Commission (CFTC), agenzia governativa che vigila sui mercati dei future, sta valutando se introdurre regole più severe per le comunicazioni attraverso i social media. Un tema, questo, su cui la CFTC ha fatto davvero poco, come sottolinea il Washington Post. Nei giorni scorsi la stessa CFTC ha ammesso di non essersi "focalizzata abbastanza sui social media"; dopo il caso del falso tweet qualcsa potrebbe cambiare.
Google prevede gli andamenti della Borsa - Proprio mentre Twitter è sotto osservazione per i suoi effetti su Wall Street, da un gruppo di ricercatori arriverebbe invece la conferma alla teoria secondo cui Google riesce a prevedere l'andamento dei mercati finanziari. Secondo uno studio pubblicato su "Scientific Reports" della rivista Nature, ci sarebbe una correlazione tra la frequenza con cui vengono ricercate alcune parole chiave finanziarie e l'andamento del Dow Jones. Ad esempio, quando gli utenti cercano di meno termini come "debt" (debito), "stocks" (azioni) e "portfolio" (portafoglio di titoli), la media del Dow Jones tende a salire, e viceversa. La ricerca è basata sui dati pubblici di Google Trends che vanno dal 2004 al 2011. Qui sotto si può vedere l'andamento delle ricerche con le parole "debt", "stocks" e "portfolio", con le più importanti notizie finanziarie degli ultimi anni.
A partire da questi dati, gli autori del report hanno sviluppato anche una strategia di investimento ipotetico: se tra il 2004 es il 2011 un operatore finanziario si fosse basato sull'andamento delle parole chiave sopra-indicate per acquistare titoli fittizi avrebbe potuto guadagnare il 326%. Tesi da prendere comunque con prudenza anche perché, come sottolinea Nature questo potere predittivo difficilmente potrà funzionare per gli investimenti futuri, dal momento che ormai gli operatori lo conoscono e quindi tenderà a diventare inefficace.