Facebook, Zuckerberg vuole WhatsApp. Voci di trattative

Economia
facebook

Il social network più famoso del mondo starebbe puntando al popolare software di messaggistica istantanea. I rumors sono sempre più insistenti ma i titolari della app smentiscono: "Indiscrezioni non corrette"

Facebook punta a WhatsApp e ad essere sempre più presente nel mondo degli smartphone. La notizia parte dal sito specializzato TechCrunch (quello che anticipò l'acquisto di YouTube da parte di Google) ed è subito rimbalzata su tutta la stampa americana. Non c'è ancora nulla di definito, ma le voci - sempre più insistenti - parlano di una trattativa in corso per portare a casa Zuckerberg il popolarissimo software di messaggistica istantanea scaricabile su qualsiasi telefonino di ultima generazione, dall'iPhone ad Android al BlackBerry. Un 'app' nata con Yahoo! e che permette di scambiarsi messaggi 'gratis' (ma anche immagini) senza più ricorrere agli sms e pesare sulla bolletta di fine mese. Proprio dalla app però smentiscono le voci definendo l'articolo di TechCrunch "non corretto".

Voci di trattative in corso - Secondo i rumor raccolti da TechCrunch, non si sarebbe ancora arrivati alla definizione del prezzo di acquisto e degli altri dettagli che sono fondamentali per la chiusura dell'operazione. Ma che le discussioni in corso possano avere un esito positivo viene dato dagli esperti come abbastanza probabile. E per il social network più famoso del mondo sarebbe un altro grande colpo dopo l'acquisto di Instagram, con cui ha già rafforzato la sua presenza nel mondo della telefonia.
L'arrivo di WhatsApp in casa Facebook assicurerebbe numeri molto più performanti rispetto all'attuale 'Facebook Messanger', l'applicazione attraverso cui si possono inviare messaggi attraverso il proprio profilo sul socialnetwork e scaricata lo scorso anno quasi 100 milioni di volte. Niente a che vedere con WhatsApp che è arrivata fino a 500 milioni download, con oltre un miliardo di messaggi spediti.

WhatsApp, popolarissimo software di messaggistica istantanea - In attesa del possibile grande salto, i fondatori di WhatsApp - Jan Koume e Brian Acton, entrambe ex di Yahoo! - possono godersi il successo del loro gioiellino. E sul sito spiegano perché WhatsApp non vende pubblicità: "Ci fa scegliere automobili e vestiti, e facciamo lavori che odiamo per comprare cose di cui non abbiamo bisogno".
A scegliere WhatsApp, invece, sono sempre più persone in tutto il mondo. Con un bacino di utenti della telefonia mobile di 5 miliardi di persone, e con la volontà di Zuckerberg di raddoppiare il primo miliardo di iscritti a Facebook, è facilmente intuibile il motivo dell'interesse per la chat su telefonino piu' famosa del mondo.

Economia: I più letti

[an error occurred while processing this directive]