Torna il sereno sui mercati anche grazie alle notizie positive che arrivano dalla Spagna, con il mancato taglio del rating. Il differenziale dei nostri titoli di Stato con i Bund tedeschi è ai minimi da aprile. E intanto l’asta del Tesoro va a gonfie vele
Sono andati letteralmente a ruba i Btp Italia che in tre giorni hanno fatto registrare un boom di sottoscrizioni pari a 10,2 miliardi di euro. E' una somma che sorpassa quanto già registrato nelle due precedenti edizioni. "Non mi aspettavo un boom come questo", ha detto il direttore generale del Dipartimento del debito pubblico del Tesoro Maria Cannata, a Radio24. Gli ordini hanno raggiunto nella giornata di mercoledì 17 ottobre 5,1 miliardi di euro, che si sommano ai 5,07 miliardi dei primi due giorni. Giovedì 18 è l'ultimo giorno di sottoscrizione.
E al successo dei Btp si aggiunge l’abbassamento dello spread, tornato ai minimi da aprile. Il premio di rendimento dei Btp decennali rispetto ai bund tedeschi ha chiuso sui minimi a 313 punti base, in netto calo da 340 del giorno precedente. Il rendimento dei titoli italiani è al 4,77%. Bene anche la chiusura della Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib chiuso in rialzo dell'1,56% a 16.233 punti e il Ftse All Share dell'1,49% a 17.139 punti.
Intanto, nella stessa giornata, il premier Mario Monti ha voluto rassicurare sulla situazione economica dell''Italia: "Ci si lamenta che non ci sono segnali di crescita, ma era inevitabile. Tutte le nostre azioni però sono state rivolte alla crescita".
Cannata: “C’è maggiore fiducia nel nostro paese” - "Eravamo abbastanza fiduciosi che questa emissione sarebbe andata meglio di quella di giugno – ha detto Cannata – perché abbiamo curato alcuni dettagli che probabilmente a giugno hanno prodotto un risultato un po' meno brillante, però non mi aspettavo un boom di questo genere". "Sono veramente molto contenta" – ha aggiunto sempre riferendosi ai primi risultati perché fa pensare che un pochino di fiducia stia tornando anche in Italia. Non c'è solo la maggiore fiducia che ho constatato a Tokio (durante gli incontri che si accompagnano al meeting del Fondo Monetario di questa stagione, ndr) presso gli investitori istituzionali e il sistema finanziario, ma anche, forse, una maggiore fiducia nel nostro paese".
Gli investitori stranieri stanno tornando in Italia - Riferendosi alle prospettive di una diminuzione delle tensioni sul mercato obbligazionario europeo, Maria Cannata ha affermato: "Siamo sicuramente più tranquilli, perché la comunicazione della Bce di inizio settembre ha rassicurato moltissimo gli investitori, anche internazionali, e quindi da inizio settembre - anzi, qualche segnale si era già visto un po' prima - stiamo vedendo tornare gli investitori, anche stranieri, sui nostri titoli ordinari. Il Btp Italia è una cosa più domestica, pensata per i risparmiatori domestici, e completa un quadro estremamente positivo in questo momento", ha aggiunto.
I motivi del crollo degli spread - Ora la Spagna fa meno paura e lo spread crolla ai minimi da aprile. Si fa sempre più strada l'ipotesi che Madrid possa chiedere una linea di credito precauzionale, e cioè che al posto degli aiuti la Spagna richieda all'Esm la disponibilità a concederle i soldi che le servono, i quali potrebbero anche non essere mai utilizzati, ma consentiranno alla Bce di acquistare bond spagnoli sul mercato secondario. L'annuncio probabilmente arriverà dopo il vertice Ue di giovedì e venerdì, ma la voce si fa sempre più credibile. Anche l'agenzia Moody's le presta ascolto e decide di non tagliare, come temuto, il rating sovrano della Spagna, mantenendo negativo l'outlook, ma lasciando la sua valutazione sopra il livello “junk”. I mercati, a loro volta, hanno accolto con un sospiro di sollievo la decisione dell'agenzia
E al successo dei Btp si aggiunge l’abbassamento dello spread, tornato ai minimi da aprile. Il premio di rendimento dei Btp decennali rispetto ai bund tedeschi ha chiuso sui minimi a 313 punti base, in netto calo da 340 del giorno precedente. Il rendimento dei titoli italiani è al 4,77%. Bene anche la chiusura della Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib chiuso in rialzo dell'1,56% a 16.233 punti e il Ftse All Share dell'1,49% a 17.139 punti.
Intanto, nella stessa giornata, il premier Mario Monti ha voluto rassicurare sulla situazione economica dell''Italia: "Ci si lamenta che non ci sono segnali di crescita, ma era inevitabile. Tutte le nostre azioni però sono state rivolte alla crescita".
Cannata: “C’è maggiore fiducia nel nostro paese” - "Eravamo abbastanza fiduciosi che questa emissione sarebbe andata meglio di quella di giugno – ha detto Cannata – perché abbiamo curato alcuni dettagli che probabilmente a giugno hanno prodotto un risultato un po' meno brillante, però non mi aspettavo un boom di questo genere". "Sono veramente molto contenta" – ha aggiunto sempre riferendosi ai primi risultati perché fa pensare che un pochino di fiducia stia tornando anche in Italia. Non c'è solo la maggiore fiducia che ho constatato a Tokio (durante gli incontri che si accompagnano al meeting del Fondo Monetario di questa stagione, ndr) presso gli investitori istituzionali e il sistema finanziario, ma anche, forse, una maggiore fiducia nel nostro paese".
Gli investitori stranieri stanno tornando in Italia - Riferendosi alle prospettive di una diminuzione delle tensioni sul mercato obbligazionario europeo, Maria Cannata ha affermato: "Siamo sicuramente più tranquilli, perché la comunicazione della Bce di inizio settembre ha rassicurato moltissimo gli investitori, anche internazionali, e quindi da inizio settembre - anzi, qualche segnale si era già visto un po' prima - stiamo vedendo tornare gli investitori, anche stranieri, sui nostri titoli ordinari. Il Btp Italia è una cosa più domestica, pensata per i risparmiatori domestici, e completa un quadro estremamente positivo in questo momento", ha aggiunto.
I motivi del crollo degli spread - Ora la Spagna fa meno paura e lo spread crolla ai minimi da aprile. Si fa sempre più strada l'ipotesi che Madrid possa chiedere una linea di credito precauzionale, e cioè che al posto degli aiuti la Spagna richieda all'Esm la disponibilità a concederle i soldi che le servono, i quali potrebbero anche non essere mai utilizzati, ma consentiranno alla Bce di acquistare bond spagnoli sul mercato secondario. L'annuncio probabilmente arriverà dopo il vertice Ue di giovedì e venerdì, ma la voce si fa sempre più credibile. Anche l'agenzia Moody's le presta ascolto e decide di non tagliare, come temuto, il rating sovrano della Spagna, mantenendo negativo l'outlook, ma lasciando la sua valutazione sopra il livello “junk”. I mercati, a loro volta, hanno accolto con un sospiro di sollievo la decisione dell'agenzia