Grilli: "Economia accelererà nella seconda parte del 2013"
EconomiaIl ministro: "Il governo si impegnerà ancora nel migliorare mercato del lavoro, giustizia civile e pubblica amministrazione, puntando su liberalizzazioni, ricerca e infrastrutture"
La crisi richiede "un forte impegno" da parte del governo per dare risposte concrete al rilancio dell'economia nel breve e nel medio-lungo periodo.
Lo dice il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, nel corso di un'audizione alla Camera sul nuovo quadro macroeconomico e di finanza pubblica presentato il 20 settembre.
Secondo il ministro, "l'attività economica dovrebbe riprendere ad espandersi già nella prima parte del 2013, sia pure a ritmi molto contenuti, per poi portare ad una graduale accelerazione nella seconda metà dell'anno".
"La sfida da affrontare è dunque come sollecitare le leve del sistema economico, operando scelte oculate, in grado di accrescere già nel breve periodo la produttività del Paese".
Le linee guida lungo le quali l'esecutivo intende procedere, ricorda Grilli, sono sei: migliorare i meccanismi del mercato del lavoro; avanzare nel programma di liberalizzazioni e altri interventi a favore della concorrenza; accrescere l'efficienza della pubblica amministrazione; promuovere la ricerca, lo sviluppo e l'istruzione; prevedere nuovi meccanismi per accelerare la realizzazione delle infrastrutture; promuovere l'efficientamento della giustizia civile.
Grilli sottolinea l'esigenza di mantenere un "costante monitoraggio dei conti pubblici per assicurare il conseguimento degli obiettivi", ma aggiunge che di recente sono emersi "segnali di una maggiore stabilità finanziaria che porteranno, sia pur con un inevitabile ritardo, anche ad una migliore performance dell'economia".
Lo dice il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, nel corso di un'audizione alla Camera sul nuovo quadro macroeconomico e di finanza pubblica presentato il 20 settembre.
Secondo il ministro, "l'attività economica dovrebbe riprendere ad espandersi già nella prima parte del 2013, sia pure a ritmi molto contenuti, per poi portare ad una graduale accelerazione nella seconda metà dell'anno".
"La sfida da affrontare è dunque come sollecitare le leve del sistema economico, operando scelte oculate, in grado di accrescere già nel breve periodo la produttività del Paese".
Le linee guida lungo le quali l'esecutivo intende procedere, ricorda Grilli, sono sei: migliorare i meccanismi del mercato del lavoro; avanzare nel programma di liberalizzazioni e altri interventi a favore della concorrenza; accrescere l'efficienza della pubblica amministrazione; promuovere la ricerca, lo sviluppo e l'istruzione; prevedere nuovi meccanismi per accelerare la realizzazione delle infrastrutture; promuovere l'efficientamento della giustizia civile.
Grilli sottolinea l'esigenza di mantenere un "costante monitoraggio dei conti pubblici per assicurare il conseguimento degli obiettivi", ma aggiunge che di recente sono emersi "segnali di una maggiore stabilità finanziaria che porteranno, sia pur con un inevitabile ritardo, anche ad una migliore performance dell'economia".