La cancelliera alla conferenza annuale degli industriali tedeschi assicura però che “la Germania non può sganciarsi dallo sviluppo economico dell'Europa”. Ma ribadisce il suo “no” a una mutualizzazione del debito come soluzione alla crisi
Troppo spesso in passato nell'Ue "abbiamo disatteso le promesse", come quella di diventare la realtà economicamente più dinamica entro la fine del decennio scorso, proposito "chiaramente non mantenuto". Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel, a Berlino, durante il suo intervento alla conferenza annuale degli industriali tedeschi.
"La Germania non può sganciarsi dallo sviluppo economico dell'Europa", ha però assicurato la Merkel che in giornata ha anche incontrato il governaore della Bce Mario Draghi. Davanti alla platea degli industriali tedeschi, la cancelliera ha ricordato che "l'export tedesco è destinato per il 40% all'eurozona e per il 60% all'Unione europea".
I mercati sono preoccupati per la capacità di alcuni paesi europei di rimborsare i loro debito. "C'è una mancanza di fiducia da parte dei mercati finanziari sulla capacità di alcuni paesi europei di rimborsare i loro debiti a lunga scadenza. Il mondo si domanda se i paesi dell'area euro siano competitivi".
La cancelliera tedesca ha poi ribadito la sua opposizione a una mutualizzazione del debito come soluzione alla crisi dell'eurozona, sottolineando che "i controlli e la responsabilità dovrebbero essere direttamente collegati" e che "sarà necessaria molta pazienza per superare la crisi".
"La Germania non può sganciarsi dallo sviluppo economico dell'Europa", ha però assicurato la Merkel che in giornata ha anche incontrato il governaore della Bce Mario Draghi. Davanti alla platea degli industriali tedeschi, la cancelliera ha ricordato che "l'export tedesco è destinato per il 40% all'eurozona e per il 60% all'Unione europea".
I mercati sono preoccupati per la capacità di alcuni paesi europei di rimborsare i loro debito. "C'è una mancanza di fiducia da parte dei mercati finanziari sulla capacità di alcuni paesi europei di rimborsare i loro debiti a lunga scadenza. Il mondo si domanda se i paesi dell'area euro siano competitivi".
La cancelliera tedesca ha poi ribadito la sua opposizione a una mutualizzazione del debito come soluzione alla crisi dell'eurozona, sottolineando che "i controlli e la responsabilità dovrebbero essere direttamente collegati" e che "sarà necessaria molta pazienza per superare la crisi".