Secondo la relazione annuale dell'autorità, gli italiani nel 2011 hanno speso di più per navigare dal cellulare che per inviare messaggi. I ricavi relativi all'online sono balzati infatti del 17,7% a 2,41 miliardi
Gli italiani, nel 2011, hanno speso di più per navigare su Internet dal cellulare che per inviare sms. A certificare lo storico sorpasso, frutto del boom di smartphone e tablet, è l'Agcom nella Relazione annuale. Nel 2011 i ricavi da sms sono stati pari a 2,33 miliardi (+1,5%), mentre quelli relativi a Internet sono balzati del 17,7% a 2,41 miliardi.
Sui telefonini, smartphone e tablet, dunque, i ricavi da servizi dati continuano a crescere, seppure in misura meno intensa rispetto allo scorso anno (+8,9% contro il +9,6% del 2010), ma la Relazione evidenzia che nel 2011 hanno superato la soglia del 50% degli introiti da servizi di fonia vocale, valore che risulta più che doppio rispetto a quanto corrispondentemente rilevabile per il 2005 (25,1%).
Nonostante il calo della spesa per le telefonate, il rapporto segnala come il traffico dei servizi voce nel 2011 sia cresciuto sfiorando nel complesso 136 miliardi di minuti.
Sui telefonini, smartphone e tablet, dunque, i ricavi da servizi dati continuano a crescere, seppure in misura meno intensa rispetto allo scorso anno (+8,9% contro il +9,6% del 2010), ma la Relazione evidenzia che nel 2011 hanno superato la soglia del 50% degli introiti da servizi di fonia vocale, valore che risulta più che doppio rispetto a quanto corrispondentemente rilevabile per il 2005 (25,1%).
Nonostante il calo della spesa per le telefonate, il rapporto segnala come il traffico dei servizi voce nel 2011 sia cresciuto sfiorando nel complesso 136 miliardi di minuti.